Si è tenuto il 9 settembre in Campidoglio il convegno Io c’ero in occasione del 25° anniversario del 1° Pride nazionale, che ebbe luogo a Roma il 2 luglio 1994.
Co-organizzato da Gaynews.it (il primo quotidiano online Lgbti fondato e diretto da Franco Grillini) e da Arco su suggerimento dello storico attivista Vanni Piccolo, l’evento si è svolto all’interno della sontuosa Sala Pietro da Cortona presso i Musei Capitolini.
A prendere la parola protagonisti e protagoniste d’allora in una con le testimonianze di Massimo Milani, fondatrice del primo Circolo ArciGay a Palermo il 9 dicembre 1980 e volto dell’attivismo transgender italiano, e l’attore nonché conduttore di programmi Rai Pino Strabioli.
Dopo i saluti istituzionali di Luca Bergamo, vicesindaco di Roma, e di Federico De Luca, che ha letto un messaggio del coordinatore dell’Unar Triantafillos Loukarelis, si sono succeduti negli interventi Francesco Rutelli (all’epoca sindaco di Roma), Paolo Hutter (all’epoca consigliere comunale di Milano), Vanni Piccolo (all’epoca consigliere del sindaco per i diritti degli omosessuali), Deborah Di Cave (all’epoca presidente del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli), l’ex senatore Gianpaolo Silvestri (all’epoca componente dell’Assemblea nazionale di Arcigay), l’ex deputato Franco Grillini (all’epoca presidente di Arcigay).
Sono stati quindi trasmessi i video di Vladimir Luxuria, protagonista del Pride del ’94 con La Karl du Pigné, e dell’attore Leo Gullotta.
I saluti finali sono stati invece affidati a Roberto Dartenuc, presidente di Arco, Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, Sebastiano Secci, presidente del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, e Cristina Leo, coordinatrice del Colt – Coordinamento Lazio Trans.
I vari interventi sono stati introdotti da clip del pregevole video Tutti in piazza 1994, girato all’epoca da Claudio Cipelletti, docente dal 2002 presso la Iulm di Milano, e da Valerio Governi. A moderare il dibattito Francesco Lepore, caporedattore di Gaynews, che ha fra l’altro ricordato il ruolo di Graziella Bertozzo al Pride del ’94 e la partecipazione di figure storiche del Mit come Marcella Di Folco (scomparsa il 7 settembre 2010), Porpora Marcasciano e Valérie Taccarelli.
«La mia emozione di allora – ha commentato Vanni Piccolo – si rinnova dopo 25 anni. Mi ricordo ancora le migliaia di persone venute da tutta Italia e l’atmosfera festosa, colorata e piena di gioia durante il mio intervento a Campo de’ Fiori».
Per Sebastiano Secci quello del 9 è stato «un evento importante reso possibile grazie al coraggio di alcune persone che capirono che era arrivato il momento di portare il Pride in Italia. Da allora tante cose sono cambiate in meglio, ma tante altre ancora devono cambiare. Basta aprire un giornale per capire che c’è ancora tanto bisogno di Pride e eventi come questo servono anche a recuperare la storia e l’orgoglio per andare avanti ogni giorno».
Tante le persone presenti in sala, tra cui la statistica di fama internazionale Linda Laura Sabbadini, la consigliera della Regione Lazio Marta Bonafoni, il presidente del Pd di Roma Sibi Mani Kumaramangalam, il presidente di Globe-Mae Fabrizio Petri, la presidente di Agedo Frosinone Roberta Mesiti, il segretario nazionale di Gaynet Valerio Mezzolani, gli ex presidenti del Mieli Andrea Maccarrone e Mario Colamarino, l’artista Luciano Parisi, il responsabile area Salute per il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli Massimo Farinella, l’attore Massimo Verdastro, la presidente del Coordinamento Giovani Democratici Angela Nava, la presidente di Di’Gay Project Maria Laura Annibali, l’ex presidente di Arcigay Reggio Calabria Lucio Dattola, l’attivista Rosario Murdica, il presidente del Circolo Gender Klaus Mondrian, il responsabile del progetto europeo Outsport Rosario Coco.