All’indomani della conferenza stampa di presentazione del ddl contro l’omotransfobia della senatrice pentastellata Alessandra Maiorino e di altri 35 senatori del M5s, si sono espressi al riguardo i parlamentari dem Alessandro Zan e Monica Cirinnà. Entrambi hanno presentato, all’inizio della legislatura, rispettivi disegni di legge sul tema al pari di Ivan Scalfarotto e Laura Boldrini.
«Benissimo che anche il Movimento 5 Stelle, dopo l’esperienza oscurantista del governo con la Lega, abbia presentato ieri in Senato una proposta di legge contro l’omotransfobia – così in un comunicato il deputato padovano –. All’inizio di questa legislatura, nel maggio 2018, come Partito Democratico avevamo presentato alla Camera un disegno di legge con gli stessi contenuti, a mia prima firma, rimasto però totalmente inascoltato e minimamente recepito dalla precedente maggioranza.
Con l’uscita di scena della Lega dal governo, fa quindi particolarmente piacere che il M5S voglia finalmente contribuire a questa battaglia di civiltà, dotando il nostro ordinamento giuridico di un efficace strumento di contrasto all’odio omotransfobico.
Auspico quindi che questa nuova esperienza di governo possa essere l’occasione di aprire una nuova e inedita stagione di estensione dei diritti di tutte e di tutti, senza alcun indugio o esitazione. L’Italia, anche su questo, è molto in ritardo: non c’è più tempo da perdere, approviamo in velocemente un testo moderno ed efficace contro l’omotransfobia».
La madrina della legge sulle unioni civili ha invece scritto su Facebook: «Ogni contributo che vada nella direzione della riapertura della discussione parlamentare sul contrasto all’omotransfobia va salutato con favore. Bene dunque l’iniziativa della collega Maiorino.
Ho intenzione di chiedere quanto prima la calendarizzazione in Commissione Giustizia di tutti i disegni di legge depositati.
È un tema sul quale è tempo di agire, mantenendo un legame solido e un dialogo costante con tutte le associazioni Lgbt+, che sono in prima linea nel lavoro culturale e politico di contrasto alla violenza omotransfobica, oltre che nel sostegno alle vittime.
Con loro mi confronterò e ci confronteremo, riprendendo l’ottima esperienza del tavolo che convocammo durante l’iter di approvazione della legge sulle unioni civili. Al lavoro, per una nuova stagione dei diritti».