Come annunciato dal Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, papa Francesco, dopo aver incontrato i presuli della Conferenza episcopale del Pacifico in visita ad limina, ha incontrato in udienza privata padre James Martin.
Consultore del Dicastero per la Comunicazione e autore di e autore di Building a bridge. How the Catholic Church and the Lgbt community can enter into a relationship of respect, compassion, and sensitivity (edito in Italia per i tipi Marcianum Press col titolo Un ponte da costruire: Una relazione tra Chiesa e persone Lgbti e con la prefazione dell’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi), il gesuita statunitense ne ha così parlato su Facebook: «Cari amici, oggi Papa Francesco mi ha ricevuto in un’udienza privata di 30 minuti al Palazzo Apostolico, nel corso della quale ho condiviso con lui le gioie e le speranze, i dolori e le preoccupazioni dei cattolici Lgbt e delle persone Lgbt in tutto il mondo.
Sono stato così grato di incontrare questo pastore compassionevole. L ‘unica altra persona nella stanza con noi durante il nostro incontro è stato il suo traduttore.
Successivamente James Martin ha pubblicato su Twitter una foto dell’udienza privata col messaggio: «Uno dei momenti più importanti della mia vita. Oggi mi sono sentito incoraggiato, consolato e ispirato dal Santo Padre. E il tempo trascorso con me, nel mezzo di una giornata intensa e di una vita frenetica, appare un chiaro segno della sua profonda cura pastorale per i cattolici Lgbt e le persone Lgbt in tutto il mondo».
One of the highlights of my life. I felt encouraged, consoled and inspired by the Holy Father today. And his time with me, in the middle of a busy day and a busy life, seems a clear sign of his deep pastoral care for LGBT Catholics and LGBT people worldwide. (Foto@VaticanMedia). pic.twitter.com/1BeaiVh0Q4
— James Martin, SJ (@JamesMartinSJ) September 30, 2019