Pubblicato in settembre dalla casa editrice milanese La nave di Teseo e disponibile da oggi nelle librerie, Storia di Marcella che fu Marcello è la “confessione” che l’artista e attivista transgender Marcella Di Folco, scomparsa 67enne a Bentivoglio (Bo) il 7 settembre 2010, ha affidato alla giornalista Bianca Berlinguer.
L’attuale conduttrice di Cartabianca su Rai3 l’ha riportata fedelmente attraverso il racconto in prima persona di una vita appassionata e difficile quale fu quella di Marcella, all’anagrafe Marcello, iniziata il 7 marzo 1943 in un quartiere romano e poi proseguita attraverso una costante e tormentata ricerca di sé, conclusasi, nell’agosto 1980, con l’intervento di riassegnazione chirurgica di sesso a Casablanca.
Marcella Di Folco, come spiega Bianca Berlinguer, attraversa la storia d’Italia nelle sue contraddizioni: dall’infanzia complicata all’esplosione del ’68 visto attraverso la “rivoluzione giovanile” del Piper, dagli anni della dolce vita a Cinecittà con i grandi registi Fellini, Rossellini, Zeffirelli, Petri, che la vollero nei loro film.
Poi le notti romane fino all’accennata scelta dell’intervento, l’arrivo a Bologna nel 1986, la prostituzione, la militanza politica e le battaglie civili alla guida del Mit, all’epoca Movimento Italiano Transessuali.
Una pubblicazione che è stata salutata con gioia dalla stessa storica associazione, da lei presieduta fino alla morte, e da Porpora Marcasciano, sua successora immediata, che ha scritto: «Finalmente in libreria il libro di Bianca Berlinguer che restituirà un pezzo importante di storia, quella di Marcella».