Dal 1° ottobre il Progynova, farmaco per la Terapia ormonale sostitutiva (Tos), è passato dalla Fascia A alla Fascia C, divenendo totalmente a carico dell’utente con un conseguente rincaro di oltre il 300%.
Ciò ha spinto associazioni, attiviste e attivisti trans a indirizzare una lettera aperta al ministro della Salute, Roberto Speranza.
Eccone il testo:
Onorevole ministro Speranza,
dal 1 ottobre alcuni farmaci per la Terapia ormonale sostitutiva (TOS), fondamentali per la salute delle persone trans e non solo, sono passati dalla Fascia A alla Fascia C, divenendo totalmente a carico dell’utente, il che ha determinato un aumento considerevole del prezzo dei farmaci.
Riteniamo che queste scelte azzardate da parte di chi dovrebbe tutelare la salute pubblica, nascano da una scarsa conoscenza del percorso di affermazione di genere e di vita delle persone transgender, gender variant e non binarie.
I farmaci in questione sono fondamentali per la salute delle persone trans, che molto spesso devono assumerli per tutta la vita. Inoltre, non si considera che una grande parte della comunità trans ricade in una fascia socio-economica medio-bassa. In questo modo il costo sanitario della terapia ormonale ricade completamente su una comunità che già vede negati ripetutamente l’accesso a diversi diritti essenziali per una vita dignitosa, come quello al lavoro.
Il declassamento in classe C di alcuni estrogeni fa seguito alla carenza produttiva di testosterone iniettabile utilizzato da uomini con problemi di ipoganadismo e da uomini trans, che abbiamo denunciato già mesi fa. Il reperimento e la non mutuabilità dei farmaci precedentemente citati sono tutti prodotti da una famosa multinazionale del farmaco.
Ci è sempre più evidente come esista una intersezionalità nelle oppressioni che subiamo. La comunità trans si rifiuta di subire altre discriminazioni e violenze, oltretutto istituzionalizzata.
Pertanto chiediamo al signor ministro di incontrare una delegazione delle sssociazioni Trans e delle/degli attiviste/I operanti sul territorio nazionale per discutere insieme le strategie migliori per tutelare la nostra salute.
Per aggiungere la propria adesione, scrivere a:
leocristina.psico@gmail.com
valentinatiresiacoletta@gmail.com
Arcigay Antinoo Napoli, Arcigay Palermo, Associazione Consultorio Transgenere, Atn – Associazione Transessuale Napoli, Beyond Differences, Collettivo Prisma Lgbtqia+ Sapienza, Colt – Coordinamento Lazio Trans, Gaynet.it, Gaynews.it, Gender X, Mit- Movimento Identità Trans Bologna, Sportello Lili, Sunderam Identità Transgender Torino, Arcigay Nazionale, Laurella Arietti, Ethan Bonali, Nathan Bonnì, Atma Lucia Casoni, Antonia Caruso, Valentina Coletta, Cristina Leo, Antonia Monopoli, Lilith Primavera, Monica Romano.
In mattinata hanno chiesto un intervento del ministro nel merito anche Giuseppe Civati e Gianmarco Capogna di Possibile Lgbt+ insieme col Gruppo Trans di Bologna.