Sono 321 le persone transgender uccise dal 1° ottobre 2018 al 30 settembre 2019 nei cinque continenti. Esse saranno ricordate il 20 novembre, in occasione del TDoR (Transgender Day of Remembrance), celebrato dal 1999 in poi per commemorare le vittime dell’odio transfobico.
In occasione del 20° anniversario della ricorrenza, un collettivo di associazioni trans (Consultorio Transgenere, Atn Napoli, Beyond Differences, Colt – Coordinamento Lazio Trans, Libellula, Mit, Sunderam Identità Transgender Torino) ha organizzato, col sostegno di Gaynet e del quotidiano Gaynews, due eventi a caratura nazionale a Roma, venerdì 22 novembre: un convegno in Campidoglio e la Trans Freedom March per le vie della capitale.
«Abbiamo pensato – così il comunicato congiunto – che il Convegno nazionale abbia il titolo Le persone trans prendono la parola. Il suo culmine sarà nella Trans Freedom March che percorrerà le strade della Capitale nella sera della stessa giornata.
Questa opportunità nasce anche dalla considerazione che nel pomeriggio di sabato 23 novembre si svolgerà, sempre a Roma, la manifestazione Nazionale contro la violenza maschile sulle donne e contro la violenza di genere, organizzata da Non Una di Meno, e potrebbe essere, l’occasione per unire simbolicamente e fisicamente le battaglie di tutte le donne e di tutte le soggettività trans, cis, gender variant e non binarie in questi due eventi concomitanti che possono rinforzarsi a vicenda, dimostrando che l’intersezionalità delle esperienze e delle oppressioni è reale ed è comune».
Alle due inizative, cui dovrebbero aggiungersi le adesioni di altri enti associazionistici, seguirà, conclude il comunicato, nella «mattinata di sabato 23 novembre una grande Assemblea Nazionale aperta alle associazioni e alle/agli attiviste/i trans, per fare il punto della situazione in Italia, e capire come immaginiamo il nostro futuro in questo Paese, come vogliamo costruirlo insieme e quali sono gli obiettivi che vogliamo perseguire».