Un cartello Affitasi, di quelli prestampati, dallo sfondo rosa schocking, affisso con scotch al cancello d’ingresso del civico 23 di via Emanuele Tesauro (zona Bufalotta) a Roma. Su di esso l’annuncio a caratteri capitali, scritto a penna dal locante Marcello: «Stanza ammobiliata a 300 euro al mese (tutto compreso anche internet). No immigrati (anche se regolari), no gay, no animali. Contratto regolare 1 anno».
A dare notizia dell’avviso discriminatorio, domenica 6 attobre, l’attore Stefano Miceli in un lungo post, che, intitolato Affitasi cervello, inizia con le seguenti parole: «Caro Marcello, è vero che ognuno in casa propria ci mette chi vuole, è vero che il tuo annuncio non prefigura nessun reato penale, ma credimi, fa veramente schifo. È una roba davvero odiosa».
A rilanciare, nella serata dello stesso giorno, la foto del cartello di via Tesauro il presidente di Equality Italia, Aurelio Mancuso, con un post largamente condiviso.