A partire da mezzanotte aborto e matrimonio egualitario saranno legali in Irlanda del Nord. Non essendosi infatti formato entro oggi, 21 ottobre, un nuovo governo locale, allo scoccare del primo secondo di domani diventeranno normativi i due specifici emendamenti alla legge sull’esecutivo dell’Irlanda del Nord, approvati il 10 luglio dalla Camera dei Rappresentanti e, definitivamente, il 22 luglio dalla Camera dei Lord a Westminster.
Alcuni parlamentari, soprattutto gli unionisti conservatori del Dup, hanno tentato di opporvisi, anche oggi, con una seduta simbolica nella sede dell’Assemblea a Stormont.
L’Irlanda del Nord era rimasta l’unica delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito a vietare l’aborto, legale invece in Inghilterra, Scozia e Galles dal 1967. Stesso discorso per il matrimonio egualitario, la cui relativa normativa è entrata in vigore il 29 marzo 2013 in Inghilterra e Galles, il 31 dicembre 2014 in Scozia.
Facendo riferimento alla fine di un divieto durato 158 anni, Grainne Teggart, responsabile della campagna di Amnesty per la depenalizzazione dell’aborto, ha twittato: «Questo è il giorno in cui diciamo addio alle leggi oppressive sull’aborto oppressivo che hanno controllato i nostri corpi e ci hanno negato il diritto di scegliere.
A mezzanotte verrà finalmente revocato il divieto di aborto di 158 anni e questa assistenza sanitaria verrà depenalizzata».
THIS IS IT, the day we say bye to oppressive abortion laws that have policed our bodies & denied us choice. At midnight 158yr old abortion ban will finally be lifted & this healthcare decriminalised. #FreeSafeLegalLocal services will soon be reality #TheNorthIsNow – it really is pic.twitter.com/uYoytE4e0A
— Grainne Teggart (@GTeggart) October 21, 2019