Si è svolta ieri, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo a Napoli, la conferenza stampa di presentazione dell’11° edizione di Poetè, salotto letterario nato dall’incontro tra Claudio Finelli e Luciano Correale, esponenti di riferimento del direttivo del comitato Arcigay Antinoo di Napoli, e Pietro Fusella, direttore del prestigioso Chiaja Hotel de Charme, location in cui ha luogo, da sempre, la nota manifestazione letteraria.
Nel corso della conferenza stampa, a cui hanno preso parte, tra gli altri, Isabella Bonfiglio (consigliera di parità della Città Metropolitana), Simona Marino (delegata alle Pari opportunità del Comune di Napoli) e Daniela Lourdes Falanga (presidente di Arcigay Napoli), Finelli ha ricordato che la manifestazione, quest’anno, è dedicata al valore gnoseologico del viaggio, all’Ulisse che è dentro ciascuno di noi e al “folle volo della conoscenza”, unico efficace antidoto alla violenza, all’esclusione e alla marginalità.
Anche quest’anno, Poetè mantiene uno sguardo privilegiato alle discriminazioni fondate su identità di genere e su orientamento sessuale e, come accaduto nelle precedenti edizioni, si colloca sulla lunghezza d’onda del Mediterranean Pride of Naples, un Pride sempre dedicato alla fratellanza, alla sorellanza, alla solidarietà che, per sua natura, rifiuta la drammatica vicenda dei porti chiusi e dei viaggi interrotti, vicenda che ha funestato pagine tragiche della recente storia politica italiana.
Il fitto calendario d’appuntamenti, che si susseguono da novembre a maggio con cadenza settimanale, presenta più di venti libri di grande interesse, tra cui ricordiamo alemno i primi quattro appuntamenti: il nuovo romanzo di Fabio Canino Le parole che mancano al cuore, storia d’amore tra due calciatori della serie A (domenica 3 novembre); Due pub, tre poeti e un desiderio di Franco Buffoni (6 novembre), storia di tre anglosassoni omosessuali che misero il genio nella vita e il talento nell’arte: Byron, Wilde e Auden; il saggio sulla condizione delle rifugiate e dei rifugiati Lgbtiq in Italia, scritto dalla giovane studiosa e attivista Carmela Ferrara (14 novembre); il romanzo autobiografico Febbre di Jonathan Bazzi (26 novembre), che affronta il tema della sieropositività e sarà abbinato ad una mostra organizzata in occasione del 1 dicembre e tanti tanti altri fino a maggio, quando la rassegna si chiuderà con il lavoro collettaneo Stonewall. Memoria e futuro di una rivolta, curato da Francesco Lepore e Yuri Guaiana (6 maggio).
Da segnalare anche la presenza di un incontro dedicato alla presentazione della nuova raccolta di poesie Prometeo è un ladro e dorme dello stesso Claudio Finelli (21 novembre), in cui si racconta la fine di una storia d’amore tra due uomini al tempo della società digitale e – per restare in tema di società digitale – il nuovo romanzo del regista Mariano Lamberti Amore, sesso e altri emoticon (19 dicembre), in cui i protagonisti sono i diversi utenti delle app d’incontri che, superata ogni distinzione di orientamento, ruoli e di genere, si rivelano esclusivamente attraverso i loro dialoghi e utilizzano tutto il repertorio linguistico proprio delle chat e dei social: simboli grafici, emoticon, abbreviazioni e gif.