«Che bel ricchione comunista». A rivolgersi così all’attivista Giovanni Nappi (19 anni il 13 novembre), nativo di Palma Campania (Na) e studente del 1° anno della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Salerno, Filippo Garnero. Il nipote 16enne della senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, ha rilasciato il commento ieri al di sotto di un selfie, che il giovane campano aveva postato sul suo profilo Instagram.
«Sono profondamente amareggiato e deluso – così Nappi nel segnalare il caso a Gaynews– che un ragazzo, di qualche anno più piccolo di me e, per giunta, nipote di una parlamentare, abbia usato parole così volgari e insultanti nei miei riguardi. Mi sento offeso nell’animo».
Nei giorni scorsi i due avevano intavolato una conversazione garbata, per quanto caratterizzata da vedute contrapposte, al di sotto di un post offensivo verso Greta Thunberg, pubblicato il 27 settembre su Instagram da Garnero.
Al di sotto di esso il nipote di Santanchè consigliava fra l’altro «vivamente di approfondire la politica di Fratelli d’Italia» e, difendendo un suo precedente post sull’adunata di piazza San Sepolcro (23 marzo 1919), così rispondeva alle obiezioni dell’attivista campano: «Il primo fa parte della storia e cultura dell’Italia, bella o brutta che sia; nel secondo rappresento il mio pensiero sull’argomento di Greta. Inoltre dovresti sapere che in Italia c’è la libertà d’espressione dunque faccio quello che voglio».
Al termine della conversazione Nappi era stato già insultato come «frocio» da un amico di Garnero.
Il post relativo all’adunata di piazza San Sepolcro era stato pubblicato dal nipotino della pitonessa proprio in occasione del 100° anniversario della nascita dei Fasci italiani di combattimento, con tanto di immagine della cartolina I pionieri di San Sepolcro, disegnata dall’illustratore Vittorio Pisani nel 1938 per la Federazione nazionale Arditi d’Italia, e il solo hastag #23marzo.
A chi gli muoveva obiezione Garnero rispondeva: «È una data storica importante» e «Ha segnato la storia italiana poi siamo noi stessi a decidere se positivamente o negativamente». Più in basso, segno inequivocabile di una condivisione del pensiero del nipotino, gli emoticon del pollice in alto e del faccino sorridente di zia Fiorella, sorella maggiore della senatrice di Fratelli d’Italia.