A Torino quest’anno il Coordinamento Torino Pride ha deciso di celebrare il TDoR (Transgender Day of Remembrance) in un modo inedito.
Il 23 novembre, alle 21:00, presso l’Aula Magna del Politecnico ha infatti organizzato – in collaborazione con l’Università degli Studi e il Politecnico– Star.t| Trans Celebration Night: una serata pensata per lanciare un messaggio di positività e per valorizzare i talenti di persone trans che si siano contraddistinte in vari ambiti. È la prima volta che in Italia si istituisce un premio del genere che avrà, poi, cadenza annuale.
Gaynews ne ha parlato con Giziana Vetrano, coordinatrice Torino Pride e Chstian Ballarin che fa parte dello staff organizzativo dell’evento.
Che cosa è Star.t?
Star.t è al contempo una serata commemorativa delle persone trans che vengono uccise barbaramente ogni anno nel mondo e una serata di valorizzazione e premiazione di persone trans che si sono distinte in vari ambiti: artistici, culturali e politici.
Perché il Torino Pride ha deciso di dar vita a questa nuova iniziative?
L’intento è quello di lanciare un messaggio altro rispetto alla narrazione che vuole le persone transgender vittime predestinate e reiette ai margini della società. Quello che vogliamo dire con forza è che lì dove si interrompe quel circolo vizioso fatto di discriminazione, vessazione e violenza, si vince.
Le persone che verranno premiate sono persone che sono riuscite ad essere libere di vivere e di mostrarsi per ciò che sono e realizzarsi in ambito professionale diventando esempio per chi si affaccia a questo percorso e teme di non poter avere una vita piena di soddisfazioni. Una serata di intrattenimento e spettacolo con musica e performance e tanti ospiti è la modalità scelta dal Coordinamento per dire, soprattutto alle nuove generazioni, che la storia può cambiare e che lottando insieme si possono raggiungere traguardi importanti.
Chi saranno le persone premiate e perché?
Sarà premiato Gianmarco Negri, primo sindaco trans d’Italia, nella categoria Personaggio dell’anno. Bianca Berlinguer nella categoria Alleata, perché grazie al libro Storia di Marcella che fu Marcello ha fatto conoscere una personalità così importante per il mondo trans al grande pubblico. Porpora Marcasciano, attuale presidente del Mit, scrittrice e figura di spicco nel movimento Lgbt, per la categoria Attivismo. Emily De Salve, cantante lirica, coraggiosa baritono sarà premiata nella categoria Musica. Egy Cutolo, fashion designer che collabora con diversi brand, sarà premiata nella categoria moda. Giovanna Cristina Vivinetto, poetessa, che ha pubblicato Dolore minimo, vincitore del premio Viareggio, sarà premiata per la categoria Letteratura. Infine il premio alla Memoria andrà a Marti Gianello Guida che ha saputo, tramite il suo attivismo e i suoi scritti, unire le lotte per i diritti.
Perché ha deciso di coinvolgere i due atenei di Torino nell’organizzazione?
Abbiamo coinvolto l’università degli Studi di Torino e il Politecnico perché ci tenevano molto ad avere il loro sostegno anche per poter coinvolgere in modo ancora più capillare gli studenti e le studentesse. In questi anni si è sviluppata tra noi e loro una grande collaborazione: ogni anno partecipano al Pride, organizzano attività e convegni sui temi Lgbt. Per noi è importante che le istituzioni vengano e si sentano coinvolte su questi temi. Le università, poi, sono luoghi, non solo fisici, dove si fa cultura e si formano le coscienze. Infine non dimentichiamo che l’Università di Torino è stato il primo ateneo, nel 2003, ha introdurre la carriera alias per le/gli studenti trans, seguita qualche anno dopo anche dal Politecnico ed oggi da molti altri atenei italiani.