La centralissima Piazza Dante di Napoli, ieri pomeriggio, si è riempita di sardine. Una piazza il cui emiciclo, come in un abbraccio, ha contenuto quasi 20.000 persone, tutte unite in un sano e corale rigurgito antifascista, al di là di qualsiasi provenienza, estrazione sociale e/o identità culturale.
Una piazza, in cui sono accorse anche le Sardine Rainbow, coordinate dal comitato Arcigay Antinoo di Napoli, con le loro maglie e i loro cartelli che rappresentavano le sardine arcobaleno create da Luciano Correale.
Dal palco, posto al centro della piazza, si è levata prima la musica partigiana e della resistenza insieme al brano ‘O scarrafone di Pino Daniele che, già circa 20 fa, cantava: Questa Lega è una vergogna. Poi su quel palco si sono alternate le voci degli organizzatori Antonella Ciriello, Paco Amendola, Luca Delgado e Bruno Martirani, quest’ultimo autore di un flash mob nel flash mob, dacché ha invitato la piazza a fare un’enorme pernacchia.
A Luca Delgado, già citato tra gli organizzatori dell’evento di massa, docente e scrittore da anni impegnato a contrastare discriminazioni e fascismi, abbiamo chiesto una riflessione sulla presenza delle sardine Lgbt nell’oceano antileghista di ieri.
«Nella lotta al leghismo, in difesa dei diritti di tutte e tutti, la comunità Lgbt – ha dichiarato – è da sempre attiva sui nostri territori. In queste piazze moltitudinarie che fanno dell’amore la propria identità e fanno di mille culure la propria composizione, non possono mancare le sardine rainbow. Camminiamo insieme, o meglio nuotiamo insieme».