Il 1° dicembre, in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’Aids, è stato pubblicato il report del primo anno del progetto nazionale We Test, che tra il dicembre 2018 e 2019 si è svolto per la prima volta nell’arco di 12 mesi. We Test promuove il test rapido Hiv nei circoli e nelle associazioni Lgbti.
L’iniziativa ha coinvolto oltre 15 città, 9 associazioni di esperienza nazionale, decine di altre realtà e circoli sul territorio. 3.727 test effettuati, 100 eventi sul territorio e quattro diverse tipologie di spazi aggregativi nei quali è stata raggiunta la comunità Lgbti. È stata infine organizzata un’attività di formazione specifica per il personale dei circoli e delle associazioni finalizzato a migliorare l’accoglienza nei luoghi di somministrazione del test rapido.
Secondo la dottoressa Barbara Suligoi, intervistata da Gaynews, «dai dati emerge che l’offerta del test Hiv in contesti informali (test in piazza, auto test, test in strada, easy test, test in sedi extrasanitarie) costituisce uno strumento prezioso per raggiungere i giovani e identificare nuove diagnosi».
Tra le associazioni promotrici, si dice molto soddisfatto Roberto Dartenuc, presidente di Arco – Associazione ricreativa Circoli omosessuali: «Abbiamo l’onore di essere tra i promotori di questo progetto insieme ad altri otto partner di esperienza nazionale e a tante realtà che operano sul territorio. Per noi è un valore mettere a disposizione i nostri circoli in quello che è il primo programma community based in Italia di simili proporzioni. Un’esperienza di collaborazione e networking forse unica per il nostro movimento».