Ferita lacero-contusa alla testa e forte trauma al torace con una prognosi di dieci giorni per un 25enne vicentino, che nella notte a Milano è stato vittima di un’aggressione omofoba.
Nello sporgere denuncia alla polizia, il giovane ha raccontato di essere stato aggredito e picchiato da una decina di ragazzi. Il giovane, che è residente a Milano per motivi di lavoro, è stato anche colpito con un coccio di bottiglia.
L’aggressione è avvenuta intorno alla mezzanotte fuori da un locale: il gruppo di giovani avrebbe dapprima insultato e poi pestato il 25enne. Sul posto è arrivata una pattuglia di vigili ma il branco è riuscito a fuggire.
La polizia ha acquisito i filmati delle telecamere della zona ed è alla ricerca di testimoni per identificare gli aggessori.
Contattato da Gaynews, il deputato Alessandro Zan (Pd), relatore della legge contro l’omotransfobia alla Camera, ha dichiarato: «L’ennesima vile aggressione omofoba avvenuta questa notte a Milano nei confronti di un ragazzo da parte di un branco dimostra il grave clima di odio presente nel Paese, soprattutto tra le giovani generazioni.
Per questa ragione è importante accelerare la proposta di legge contro l’omotransfobia già in discussione alla Camera. Non ci sono più alibi per ritardare ulteriormente l’approvazione di questa legge: tutto il Parlamento è chiamato ad assumersi questa responsabilità. Il tempo è scaduto».
La necessità di una legge penale contro l’omotransfobia è stata ribadita anche da Ivan Scalfarotto (Italia Viva), sottosegretario agli Affari esteri e proponente di una specifica proposta di legge all’inizio della corrente legislatura, che ha dichiarato: «Una legge che punisca l’odio omo e transfobico è necessaria e urgente. Il Parlamento mandi un messaggio al Paese: la norma penale serve anche a dire che la nostra comunità nazionale respinge l’odio in ogni sua forma, compresa quella contro le persone Lgbt».
Una legge che punisca l’odio omo e transfobico è necessaria e urgente. Il Parlamento mandi un messaggio al Paese: la norma penale serve anche a dire che la nostra comunità nazionale respinge l’odio in ogni sua forma, compresa quella contro le persone LGBT.https://t.co/tocOky2OW0
— Ivan Scalfarotto ?? (@ivanscalfarotto) December 29, 2019
Parole quanto mai incisive, che sono state ritwittate dalla ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti (Italia Viva) con l’osservazione: «L’odio omotransfobico non può abitare le nostre relazioni, minacciare i nostri giovani, violare la dignità sociale che appartiene a tutti i cittadini. Ci impegneremo perché nel nuovo anno si arrivi ad una legge che ci aiuti ad affermarlo, senza esitazioni».
L’odio omotransfobico non può abitare le nostre relazioni, minacciare i nostri giovani, violare la dignità sociale che appartiene a tutti i cittadini. Ci impegneremo perché nel nuovo anno si arrivi ad una legge che ci aiuti ad affermarlo, senza esitazioni. https://t.co/18oKNQBgvh
— Elena Bonetti (@elenabonetti) December 29, 2019
Anche la senatrice Monica Cirinnà (Pd) ha rilevato che «la legge contro i crimini d’odio e la violenza omotransfobica va approvata presto. Rinnovo la mia proposta: un gruppo bicamerale faccia testo condiviso e si eviti doppia lettura, come feci per le unioni civili».
A Milano vile attacco omofobo.
La legge contro i crimini d’odio e la violenza omotransfobica va approvata presto. rinnovo la mia proposta: un gruppo bicamerale faccia testo condiviso e si eviti doppia lettura, come feci per #unionicivili @ZanAlessandro https://t.co/cfRNZvfslO— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) December 29, 2019