Ha travalicato i confini piemontesi la polemica scatenatasi a seguito del post pubblicato, il 1° gennaio, da Giulia Bodo, presidente di Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, che ha scritto: «Auguro Buonanno ai leghisti e un meraviglioso 2020 antifascista, antirazzista e arcobaleno a tutti gli altri». Al di sotto la foto del defunto Gianluca Buonanno su cui campeggia la scritta: «A voi e famiglia».
Come noto, il parlamentare ed eurodeputato leghista, che fu sindaco dei comuni del Vercellese di Serravalle Sesia (2 dicembre 1993 – 28 maggio 2002), Varallo (28 maggio 2002 – 16 maggio 2012), Borgosesia (26 maggio 2014 – 5 giugno 2016) e s’impose alla pubblica attenzione per le dichiarazioni contro le persone Lgbti e Rom, morì il 5 giugno 2106 a seguito d’un incidente stradale.
A seguito dei numerosi commenti negativi Bodo ha rincarato la dose con un altro post al vetriolo: «Vorrei levarmi dai contatti ancora qualche altr* perbenista che ritiene i morti degni di rispetto solo in quanto morti. Dal mio punto di vista chi è merda da vivo, da morto rimane tale: si chiama coerenza. Quindi vi prego: eliminatemi, ipocriti. Andate a fare la morale da un’altra parte. Buonanno».
A reagire immediatamente Lega Giovani Vercelli Valsesia, che in una nota ha dichiarato: «A predicare bene e razzolare male siamo abituati purtroppo, ma davanti alla cattiveria mascherata da umanità non possiamo e vogliamo tacere. Al di là dell’opinione personale, a maggior ragione se un politico (che ricordiamo è prima di tutto una persona) è deceduto, l’accanimento canzonatorio nei suoi confronti è inaccettabile e ingiustificabile. A questo si aggiungono i poco sottintesi “auguri” ai leghisti e a tutti coloro che continuano a vedere in Gianluca Buonanno un amico e un esempio da portare avanti».
Oggi è intervenuto il leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, dichiarando che denuncerà l’autrice del post su Facebook «che insulta e oltraggia la memoria del povero Gianluca Buonanno. Non posso accettare la vergogna di un insulto a un defunto e sono pronto a intraprendere le vie legali contro una persona che, su Facebook, insulta e oltraggia la memoria con commenti che trasudano disprezzo per la vita come per la morte di un uomo onesto, di un padre di famiglia, trattato con infamia solo perché aveva idee politiche diverse».
Designandola come «piemontese e nota militante locale Lgbt, che si definisce orgogliosamente una sardina», Calderoli ha aggiunto: «Questa volta non si può farla passare liscia, presenterò una denuncia per i reati previsti per la gravità di questa infamia. Questa signora deve pagarla in sede processuale e saranno i giudici a stabilire l’entità, ma è chiaro che deve anche essere curata e da uno bravo. E le Sardine sono orgogliose di avere una simile kompagna?».
Nel tardo pomeriggio è intervenuto anche Matteo Salvini, segretario del Carroccio, che in un post su Facebook ha dichiarato: «Non riscrivo nemmeno le parole, provo solo schifo. Poi vanno in piazza contro la Lega e contro Salvini “fascista, razzista, nazista, che semina odio“… Vergognatevi! Anche solo per pensare cose del genere bisogna davvero avere un’anima brutta, malvagia. Un pensiero all’indimenticato Gianluca Buonanno, un abbraccio alla sua mamma e alla sua famiglia».