Il Comune di Roma punta a ripedonalizzare via San Giovanni in Laterano, da tempo nota come Gay Street, dopo la sentenza negativa del Tar del Lazio che aveva bocciato il progetto di pedonalizzazione presentato nel 2014 (ma il primo risale in realtà al 2007), giustificando l’allora decisione per mancanza di motivazioni e di istruttoria.
Tre le ipotesi avanzate dalla Commissione capitolina per la Mobilità: la prima è simile a quella realizzata in passato, ovvero la pedonalizzazione fino a via Ostilia. La seconda prevede la chiusura della via alle auto fino a via dei Normanni. La terza, infine, fino a piazza San Clemente.
Tutte le proposte messe in campo mirano a valorizzare l’area archelogica del Ludus Magnus, tutelare la basilica di San Clemente e mettere in sicurezza una strada che, in ore serali, è molto frequentata per la presenza di locali legati alla comunità Lgbt. A supporto delle proposte avanzate è stato presentato anche un nuovo schema di traffico che assicura l’accessibilità locale, in particolare da via Claudia, piazza Celimontana e piazza San Clemente.
Secondo la Commissione saranno una cinquantina i posti auto che si perderanno in base alle scelta dell’estensione dell’area pedonale. Numero che potrebbero salire fino a 70 se si dovesse optare per la pedonalizzazione fino a San Clemente.
«La pedonalizzazione di via di San Giovanni in Laterano – ha spiegato il presidente della Commissione Enrico Stefano – è un progetto in cui crediamo molto. Coerente con la visione che abbiamo su quella parte del centro dove già c’è la pedonalizzazione dei Fori Imperiali e dove vogliamo aumentare lo spazio pedonale su via di San Gregorio. Parliamo di una strada con un flusso turistico anche abbastanza notevole che costringe cittadini e turisti molto spesso a camminare in mezzo alla carreggiata. Il progetto lo stiamo condividendo ovviamente con residenti, commercianti e I° Municipio».
Proprio per il Municipio I l’assessora alla Mobilità, Anna Vincenzoni, presente alla riunione, ha detto che «la Giunta si è sempre espressa favorevolmente alla chiusura del primo tratto. Ma dovremo sentire cittadini e commercianti prima di esprimerci su questo progetto come sulle altre ipotesi sul tavolo». Rappresentanti della cittadinanza presenti al tavolo di questa mattina hanno espresso la propria non contrarietà alla pedonalizzazione fino a via Ostilia. Favorevole al progetto un commerciante presente.
Raggiunta telefonicamente da Gaynews, Annalisa Scarnera, titolare del Coming Out, ha dichiarato: «Sono soddisfatta di come ci si si stia muovendo e favorevole a tutte e tre le proposte avanzate. È dal 2007 che io come altri esercenti di via di San Giovanni in Laterano cerchiamo di riqualificare l’area. Da qui la necessità di garantire sicurezza per le tante persone che vi sostano e tutelare quello che è diventato un polo importante nazionale e internazionale per la comunità Lgbti».