Si è tenuta in mattinata a Berlino la conferenza stampa di presentazione della 70° edizione della Berlinale, che si terrà da oggi al 1° marzo e vedrà in concorso 18 film.
Composta dall’attrice Bérénice Bejo, dall’attore Luca Marinelli, dalla produttrice Bettina Brokemper, dalla regista Annemarie Jacir, dai registi Kenneth Lonergan e Kleber Mendonça Filho, la giuria internazionale è presieduta da Jeremy Irons.
E proprio il Premio Oscar britannico ha tenuto a fornire alcune precisazioni per sgombrare il campo dalle polemiche che nello scorso mese hanno accompagnato la notizia della sua nomina. È infatti noto come alcune dichiarazioni, rilasciate da Irons tra il 2013 e il 2016 in tema di abuso sessuale, matrimonio tra persone dello stesso sesso e aborto, siano state a lungo oggetto di controversie, benché lo stesso attore avesse da tempo chiarito il suo pensiero.
«A livello personale – ha dichiarato Irons – sono costretto a dire qualche parola su alcuni giudizi dati da me, e su cui mi sono anche scusato, relativi a tre temi come abuso sessuale, aborto e matrimonio fra persone dello stesso sesso.
Voglio essere chiaro una volta e per tutte: intanto sostengo il movimento che lotta per contrastare le diseguaglianze di cui sono vittime le donne sia nel posto di lavoro che in generale. Approvo poi in maniera chiara i matrimoni fra persone dello stesso sesso e lo continuerò a fare. E ancora di più sono favorevole alla decisione di ogni donna di interrompere una gravidanza.
Tutti dovremmo contribuire a combattere per la tutela di questi tre diritti fondamentali che in alcuni paesi non sono garantiti. Spero anzi che alcuni dei film in concorso affrontino queste tematiche».