È iniziata il 24 febbraio la missione governativa del sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione internazionale, Ivan Scalfarotto, a Mosca. Ieri ci sono stati gli incontri col viceministro russo dello Sviluppo economico Timur Maksimov e con Arkady Dvorkovich, presidente della Fondazione Skolkovo, nota per il suo Innovation Centre.
Come rilevato in una nota ufficiale della Farnesina, i colloqui tra Maksimov e Scalfarotto hanno avuto come oggetto specifico i rapporti economico-commerciali e le loro prospettive nell’ottica dell’ottimo stato del partenariato bilaterale, confermato dai recenti incontri del ministro Di Maio con gli omologhi russi Lavrov (Esteri) e Manturov (Industria). Tra i vari temi è stato affrontato anche quello della nuova legislazione russa sulla vendita di prodotti vinicoli, a tutele dei nostri operatori.
Scalfarotto, che, forte di una consolidata esperienza nel commercio estero, è da quasi due mesi impegnato in delicate missioni per conto del Governo, ha affermato: «Siamo consapevoli dell’impatto delle sanzioni sulla nostra economia e stiamo continuando a sensibilizzare i nostri partner Ue per una valutazione approfondita sulle loro ripercussioni».
Stamani si è invece svolta la visita alla Fiera Collection Première Moscow, mentre in serata ci sarà quella agli stabilimenti Barilla.
Nell’ambito della visita alla Cpm il sottosegretario d’Italia Viva, gay dichiarato e unito civilmente dal 20 maggio 2017 con Federico Lazzarovich, ha risposto alla domanda di un giornalista anche in relazione alla situazione delle minoranze Lgbti nella Federazione russa.
Scalfarotto, che nella precedente veste di deputato ha presentato, il 22 gennaio 2019, un’interpellanza parlamentare sulla situazione cecena e, il 25 luglio, ha ricordato in aula l’attivista Yelena Grigoryeva, ha dichiarato senza giri di parole: «Io sono qui: sono un uomo sposato con un altro uomo e rappresento il Governo italiano ufficialmente.
Sono molto fiero che una persona omosessuale, apertamente omosessuale, sposata con un altro uomo, rappresenti, con tutti gli onori del caso, il governo italiano in Russia».