«Restiamo a casa ora per scendere più forti in piazza domani!». In quest’appello alla responsabilità, foriero di orizzonti migliori, trova la sua conclusione e sintesi il comunicato con cui ieri il Coordinamento Umbria Pride ha annunciato l’annullamento della marcia dell’orgoglio Lgbti (fissata a Perugia per 27 giugno) e gli eventi a essa collegati.
La decisione arriva all’indomani del rinvio del Pride di Madrid, il più grande d’Europa, a data da destinarsi. Ma sempre per la medesima ragione: la necessità, in questo momento, di concentrare sforzi e attenzione nell’affrontare e contenere la perdurante crisi sanitaria mondiale da Covid-19.
Come comunicato da Agedo Terni, Amelia Pride, Esedomani Terni, Famiglie Arcobaleno e Omphalos Lgbti, che compongono il Coordinamento Umbria Pride, si è trattato di «una decisione difficile, soprattutto perché questa sarebbe stata la prima edizione regionale del Pride in Umbria e noi tutte stavamo lavorando da tempo per renderla un’edizione indimenticabile. Ma la salute dei nostri concittadini e concittadine e della nostra comunità è una priorità assoluta e anche se la situazione dovesse migliorare, al momento non siamo in grado di pianificare un evento con migliaia di persone in piazza garantendo il giusto livello di sicurezza sanitaria».
La decisione è stata assunta dopo il costante raffronto «con le autorità e con gli altri organizzatori di Pride in Italia e nel resto del mondo e in particolare con Epoa e InterPride, le associazioni internazionali degli organizzatori di Pride, al fine di valutare quotidianamente lo sviluppo nazionale e internazionale della pandemia di Covid-19. La situazione è la stessa ovunque, oltre 150 Pride in tutto il mondo hanno già cancellato o posticipato indefinitamente i loro eventi, da Londra a Madrid, da Tokyo a Los Angeles».
Ma, come riportato nel comunicato, c’è anche «qualche buona notizia. L’organizzazione dell’Umbria Pride 2020 era già partita, con tante persone coinvolte, idee e attività in campo. Questo ci permetterà di tornare nel 2021 con un’edizione ancora più ricca di eventi e una parata finale ancora più partecipata. Nel frattempo stiamo già pensando a delle iniziative online per il mese del Pride di quest’anno, sulle quali vi terremo presto aggiornat*.
Il Pride è rivolta, lotta, politica, differenze, ma è anche legami, libertà, lacrime, identità, unione, sorellanza. Stiamo vivendo tempi difficili, che producono gravi conseguenze per molte persone e comunità nel nostro paese e nel mondo, ma crediamo fermamente che i nostri valori comuni ci daranno la forza per affrontare anche questa nuova sfida.
Vi ringraziamo, ringraziamo la comunità Lgbti umbra e tutti i sostenitori e le sostenitrici che avevano scelto di collaborare con l’Umbria Pride. Ci vediamo nel 2021».
Quello umbro è il secondo Pride a essere ufficialmente annullato in Italia dopo Vicenza. Nulla si sa di come si regoleranno i coordinamenti delle altre marce dell’orgoglio Lgbti, che ricadono nell’Onda Pride. È forse da sperare un comunicato unitario, che affronti e spieghi la questione dell’annullamento o del rinvio dei Pride a data da destinarsi.