Il Municipio VII è stato uno dei primi Municipi romani a muoversi per aiutare le famiglie bisognose sul proprio territorio nei presenti tempi d’emergenza sanitaria nazionale.
In primo luogo attraverso il locale assessorato alle Politiche sociali, alle Politiche abitative e Pari opportunità è stata creata una rete con le associazioni del territorio per la consegna gratuita a domicilio di generi alimentari e farmaci per persone anziane e in stato di vulnerabilità. Tra queste ultime si è prestata attenzione anche a quattro donne transgender dietro segnalazione di Loredana Rossi, fondatrice e vicepresidentee di Atn.
Successivamente il progetto si è ampliato coinvolgendo la stessa presidenza e tutti gli assessorati: si è dunque intervenenuti con la consegna di pacchi spesa alle famiglie con gravi difficoltà economiche, grazie alle raccolta di generi alimentari presso i supermercati del territorio che hanno aderito all’iniziativa e il contributo della Fondazione Banco Alimentare. La consegna a domicilio è stata garantita grazie all’opera di volontariato di componenti di associazioni come Protezione Civile Iqbal Gruppo 405, Snodo Mandrione, City Angels, Anteas, Croce Rossa e Gold Flames.
La stessa presidente Monica Lozzi ha coordinato, in prima persona, la ricezione delle telefonate delle famiglie bisognose, l’impacchettamento e la consegna dei pacchi spesa alle stesse. Il tutto con un lavoro di squadra che ha visto collaborare tutti gli assessori e le assessore, Piero Accoto, Giuseppe Commisso, Salvatore Basile, Salvatore Vivace ed Elena De Santis, oltre all’assessora alle Politiche Sociali Cristina Leo.
«Una delle caratteristiche che distingue il Municipio VII – così l’assessora Leo a Gaynews – è il grande lavoro di squadra che viene sempre supervisionato dalla presidente Monica Lozzi, donna intelligente quanto energica. Il Municipio ha fatto del suo meglio nell’attesa che le famiglie in difficoltà ricevano i buoni spesa, che già iniziano ad essere erogati nel territorio cittadino e municipale.
L’impegno non si ferma e continueremo a seguire e a prenderci cura delle persone più fragili anche attraverso i servizi sociali. Continueremo a fare del nostro meglio per tutte le persone in difficoltà del nostro Municipio a prescindere dal genere, dall’identita di genere, dall’orientamento sessuale, dal colore della pelle e dalla provenienza geografica. Chi è in difficoltà va aiutato, per me è un dovere morale. Non farei politica se non fossi interessata ad aiutare le/gli altre/i».
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