Uscirà domani in lingua tedesca per i tipi Dromer Knaur – bisognerà attendere il 17 novembre per le edizioni inglese e italiana – Benedikt XVI. Ein Leben, la voluminosa biografia (1.187 pagine) di Benedetto XVI scritta da Peter Seewald.
In 1.187 pagine il giornalista tedesco, amico e confidente di Joseph Ratzinger (col quale ha pubblicato quattro libri-intervista tra il 1996 e il 2016), ha condensato il frutto di numerose conversazioni intrattenute col Papa emerito e col suo segretario personale, l’arcivescovo Georg Gänswein, nel corso degli anni. Benedetto XVI aveva già ricevuto in anteprima una copia del volume, il 16 aprile, giorno del suo 93° compleanno.
Ma a sollevare clamore internazionale intorno alla biografia benedettina è stato il sito ultraconservatore Life Stile News che il 1° maggio ha pubblicato, in anteprima, alcuni stralci dell’intervista posta in appendice al volume. Intervista che, risalente all’autunno 2018, è intitolata Letze Fragen an Benedikt XVI (Ultime domande a Benedetto XVI, ndr).
A far discutere è il seguente passaggio contenuto alle pagine 1074-1075:
D. Una frase dell’omelia per l’’inizio del suo pontificato è stata particolarmente ricordata: “Pregate per me che io non fugga davanti ai lupi.” Prevedeva tutto quello che le sarebbe successo?”
R. Qui devo dire che il raggio di percezione di ciò che un Papa può temere è troppo piccolo. Naturalmente questioni come Vatileaks sono fastidiose e, soprattutto, incomprensibili per le persone in tutto il mondo ed estremamente dirompenti. Ma la vera minaccia per la Chiesa e, quindi, per il ministero petrino non sta in queste cose, ma nella dittatura mondiale di ideologie apparentemente umanistiche, contraddicendo le quali si resta esclusi dal consenso sociale di fondo.
Cento anni fa ognuno avrebbe considerato assurdo parlare di matrimonio omosessuale. Oggi coloro che si oppongono a questo sono socialmente scomunicati. Lo stesso vale per l’aborto e la produzione di esseri umani in laboratorio. La società moderna è in procinto di formulare un credo anticristiano e, se uno vi si oppone, viene punito dalla società con la scomunica. La paura di questo potere spirituale dell’Anticristo è quindi più che naturale e ci vuole davvero l’aiuto della preghiera della Chiesa universale per resistere.