Dal 19 aprile, sulla piattaforma Netflix, è disponibile A Secret Love, un documentario diretto da Christopher Bolan e prodotto da Ryan Murphy, che racconta in maniera asciutta e intensa la storia d’amore tra Terry Donahue e Pat Henschel, iniziata nel lontano 1947 in un contesto storico e sociale certamente ostile alle relazioni omosessuali.
Il progetto cerca di focalizzare l’attenzione sulle difficoltà che Terry e Pat hanno affrontato per nascondere e proteggere il proprio amore e anche sulle paure e i timori che, conseguenza inevitabile dello stigma interiorizzato, hanno indotto le due donne a vivere in clandestinità la propria relazione, nascondendola anche alle famiglie.
Dopo più di 70 anni anni di vita insieme, la coppia, in prossimità degli inevitabili strali del tempo, decide di fare coming out con la famiglia di Terry e, dopo aver dolorosamente accettato di abbandonare la propria casa per andare in una residenza per anziani dove sarebbero state accudite, organizzano le proprie nozze a sugello di un processo di liberazione che attraversa non solo le proprie esistenze ma anche i cambiamenti e le trasformazioni di un’intera società. 72 anni di vita in comune, conclusasi il 14 marzo 2019 con la morte di Terry.
La tenerezza con cui il regista guida la macchina da presa all’interno delle vite di Terry e Pat ci commuove e ci spinge a considerazioni inevitabilmente amare, considerazioni che hanno a che fare con quella narrazione di esclusione e invisibilità che in tante e tanti, nella comunità Lgbti+, hanno sperimentato sulla propria pelle, soprattutto nel dopoguerra.
Il documentario di Bolan, celebrando la forza del rapporto di coppia quale strumento per superare la solitudine e l’esclusione attraverso la definizione di un sodalizio stabile e sincero, mette anche in discussione le tante polemiche sterili sulla resistenza, spesso percepita all’interno della comunità Lgbti+, ad accettare modelli relazionali, come quello di coppia, consuetudinari nella società borghese.
Insomma, A Secret Love sembrerebbe suggerire alla comunità Lgbti+ di oggi, comunità senza dubbio più libera ed emancipata di quella di 70 anni fa, di comprendere e far tesoro della struttura stabile e solida del rapporto a due. Un amore come tanti, quello tra Terry e Pat, che si affranca da certe artificiosità di serie di successo come Sense8 o Glee, proponendo al vasto pubblico di Netflix un racconto di vita vera, senza orpelli e senza piume, un racconto di vita vera che, nella sua verità scabra ed autentica, si fa atto politico, gesto di denuncia e voce cristallina di una nuova verità.