Nella polemica sollevata dall’autrice della saga di Harry Potter, J.K. Rowling, con alcuni tweet giudicati offensivi verso le donne transgender è entrato in campo anche Daniel Radcliffe, l’attore che dal 2001 al 2011 ha interpretato il ruolo del protagonista maghetto.
Il 6 giugno la scrittrice britannica aveva ironizzato sul titolo di un articolo sulla parità sanitaria che recitava Un mondo post Covid-19 più equo per le persone con le mestruazioni, twittando: «Persone con le mestruazioni. Sono sicura ci fosse una parola per queste persone. Qualcuno mi aiuti. Woomben? Wimpund? Woomud?».
‘People who menstruate.’ I’m sure there used to be a word for those people. Someone help me out. Wumben? Wimpund? Woomud?
Opinion: Creating a more equal post-COVID-19 world for people who menstruate https://t.co/cVpZxG7gaA
— J.K. Rowling (@jk_rowling) June 6, 2020
Nelle prime ore del 7 giugno erano seguiti altri tweet, che hanno contribuito a buttare ulteriore benzina sul fuoco. «Se il sesso non è reale, non c’è attrazione per lo stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta delle donne a livello globale viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso rimuove la capacità di molti di discutere in modo significativo delle loro vite. Non è odio dire la verità», oppure «rispetto il diritto di ogni persona trans di vivere in un modo che sia autentico e confortevole per loro. Marcerei con te se tu fossi discriminata sulla base dell’essere trans. Allo stesso tempo la mia vita è stata plasmata dall’essere donna. Non credo sia odioso dirlo».
Radcliffe ha deciso di intervenire, l’8 giugno, prendendo posizione sul sito del Trevor Project, la nota organizzazione finalizzata a prevenire i suicidi tra giovani Lgbt+, di cui è testimonial. Sottolineando che il problema non riguarda i litigi tra me e J.K. Rowling», l’attore ha aggiunto: «Le donne transgender sono donne. Ogni affermazione in senso opposto cancella l’identità e la dignità delle persone transgender e va contro tutte le indicazioni delle associazioni che offrono un sostegno professionale e hanno molta più esperienza su questo argomento di Jo o me».
Radcliffe ha quindi citato alcune statistiche del progetto Trevor, che hanno rilevato come il 78% delle persone giovani transgender e non binarie abbia riferito di essere state oggetto di discriminazione a causa della loro identità di genere. L’attore si è poi rivolto ai fan che sostengono di non potersi più godere la serie di Harry Potter a causa delle dichiarazioni di Rowling. «Mi dispiace profondamente – ha detto – per le persone che sentono la loro esperienza con i libri o i film rovinata. Spero che questi commenti non contamino troppo i vostri ricordi della serie».