La “rivoluzione” Fiat dentro il gruppo Gedi (La Repubblica, La Stampa, L’Espresso, Huffington Post, i siti, le testate locali) arriva fino alle radio del gruppo. Radio Capital, in particolare, dove il nuovo direttore editoriale (come dell’intero polo radiofonico) è dal 24 aprile Linus, il boss (si definisce così lui) di Radio DeeJay. Quello che, “scherzando” nelle sue trasmissioni, ha fatto uso negli anni di battute insultanti verso le persone Lgbti e parole offensive come busone, ricchione, frocio, culattone.
Come primo atto il nuovo gruppo, dopo aver defenestrato il direttore de La Repubblica Carlo Verdelli nel giorno in cui i fascisti lo minacciavano di morte per sostituirlo con Maurizio Molinari, ha interrotto, il 13 giugno, per sempre Cactus – Basta poca acqua, il programma su Capital di Concita De Gregorio e Daniela Amenta. Trasmissione, che ha vinto, nel 2019, il Diversity Media Award come miglior programma dell’anno contro ogni violenza e ogni stereotipo di genere. Cactus – Basta poca acqua ha raccontato spesso e volentieri le battaglie per i diritti delle persone Lgbti, dando loro voce, ospitandole, rilanciandone i temi. Per due anni, con un linguaggio semplice e pacato, ha raccolto le testimonianze di chi non ha mai i riflettori.
All’improvviso e inopinatamente una professionista come Concita De Gregorio sparisce dal gruppo Gedi. Più che mascherine sono veri e propri bendaggi a dispetto del pensiero libero. La nostra redazione esprime solidarietà a Concita De Gregorio e Daniela Amenta, a Cactus e a Radio Capital, che per prima cosa subirà la decurtazione della metà dei suoi giornalisti (da 14 a 7).