Sabato l’attivista trasngender Mateo López Mejía, uno dei leader della comunità Lgbti di Circasia (dipartimento di Quindió nella Colombia occidentale), è stato ucciso mentre era impegnato nella distribuzione dei pasti a persone disagiate. Aveva appena 25 anni ed era noto per la sua opera di volontariato.
Il killer, di cui s’ignora l’identità, ha sparato in pieno giorno colpendo mortalmete Mateo. Il Quindió è la regione del caffè, che ha reso la Colombia famosa in tutto il mondo. Ma anche il luogo dove minacce e uccisioni di attivisti/e Lgbti e donne è molto frequente nello scarso interesse delle autorità colombiane. Si calcola che dal 2014 al 2019 siano ben 542 le persone Lgbti assassinate in Colombia, che detiene il triste primato per numero di tali omicidi in tutta l’America Latina.
Ferma condanna per l’accaduto è stata espressa dalla Commissione interamericana per i diritti umani.
La @CIDH insta al Estado de #Colombia a investigar estos hechos pronta y diligentemente abriendo líneas que permitan determinar si se trata de un delito basado en la identidad o expresión de género de la víctima. #LGBTI #DDHH 2
— CIDH – IACHR (@CIDH) July 5, 2020
En el marco de la emergencia del #COVIDー19, la @CIDH llama al Estado de #Colombia a adoptar las recomendaciones de su Res. 1/20 y proteger los derechos humanos, de grupos en situación de especial vulnerabilidad como es el caso de la población #LGBTI. #CIDH #DDHH 3
— CIDH – IACHR (@CIDH) July 5, 2020