Sono quasi 2300 le firme raccolte on line, in una sola settimana di campagna, per sostenere la legge regionale campana contro la violenza di genere e l’omotransfobia, legge importantissima per il futuro e il benessere del territorio.
Sono, infatti, numerosissimi, stando alle statistiche, i casi di violenza di genere e di violenza omotransfobica in Campania. L’emergenza Coronavirus ha inoltre esposto a rischi ancora maggiori le componenti più “fragili” della nostra società, come le donne, appunto, e le persone Lgbt+.
Il disegno di legge regionale recante misure per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle discriminazioni per genere, orientamento sessuale e identità di genere sarà discusso nella seduta d’aula del Consiglio regionale, che avrà luogo domani 5 agosto, dopo aver anche ricevuto l’approvazione dalla Commissione Bilancio.
Oltre alla prevedibile mobilitazione delle associazioni Lgbt+ campane, a partire da Antinoo Arcigay Napoli, Alfie Napoli Le Maree e Atn – Associazione Transessuale Napoli, di cui ricordiamo il sit-in dello scorso 27 luglio sotto i locali della sede del Consiglio Regionale, la campagna ha ottenuto l’adesione di numerose realtà territoriali e nazionali, tra cui Uil Campania, Cgil Campania, DemA, Arci Campania, Da’ Voce al Rispetto, Fondazione Gic, Gesco, Anpi Napoli, Unione degli Studenti della Campania.
«Non permetteremo che venga fatta campagna elettorale sulla nostra pelle, su quella dei nostri concittadini e delle nostra concittadine, sui nostri diritti, sulla nostra sicurezza e sulla nostra felicità – così a Gaynews Antonello Sannino, segretario Antinoo Arcigay Napoli e promotore della campagna di raccolta firme on-line –. Siamo pronti a dare battaglia e continuare la lotta in questi giorni e in questi mesi, se non sarà concessa la possibilità di poter discutere e votare questa importantissima legge e chiediamo alle associazioni, ai movimenti, alle cittadine e ai cittadini di unirsi a questa nostra istanza di eguaglianza e giustizia».