Sull’aggressione all’attivista Gianmarco Vitagliano e al giornalista Jonathan Silvestro, avvenuta in pieno centro a Napoli la sera del 18 settembre, è ieri intervenuto il locale comitato d’Arcigay, che attraverso il suo segretario politico, Antonello Sannino, ha espresso condanna dell’accaduto e solidarietà alle vittime.
Ma non solo. Poco dopo, infatti, si è espressa in una nota anche Maria Bertone, direttrice del quotidiano Cronache di Napoli (nella cui redazione lavora Silvestro), che ha parlato di «atto che non deve restare impunito. Le parole pronunciate dagli aggressori lasciano intendere inequivocabilmente che è stato un raid di natura omofoba. È un giorno di tristezza e rabbia». Facendo poi riferimento esplicito all’aggressione del giornalista («Tutti i colleghi della redazione di Cronache sono scossi per quanto gli è accaduto»), ha concluso: «Faremo tutto ciò che possiamo perché gli aggressori vengano subito identificati e assicurati alla giustizia».
A intervenire, infine, con un tweet divenuto in breve tempo virale l’economista Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui Conti pubblici italiani e già direttore del Dipartimento Finanza pubblica del Fondo Monetario internazionale, che ha scritto: «Ancora aggressioni. Oggi a Napoli due ragazzi sono stati assaliti perché gay. Erano in 10 contro 2. Sempre così. Li chiamano bulli. Li dovrebbero chiamare solo vigliacchi: “Dieci vigliacchi assalgono due ragazzi”. Così si dovrebbero riportare queste notizie».
Ancora aggressioni. Oggi a Napoli due ragazzi sono stati assaliti perché gay. Erano in 10 contro 2. Sempre così. Li chiamano bulli. Li dovrebbero chiamare solo vigliacchi: “Dieci vigliacchi assalgono due ragazzi”. Così si dovrebbero riportare queste notizie.
— Carlo Cottarelli (@CottarelliCPI) September 19, 2020