Scivolone non da poco per Friedrich Merz, uno dei tre candidati (gli altri due sono Norbert Röttgen e Armin Laschet) alla presidenza della Cdu ed eterno rivale di Angela Merkel, che intervistato ieri da Kai Weise di Bild ha così risposto alla domanda se può una persona omosessuale essere a capo della Cancelleria Federale: «Sul tema dell’orientamento sessuale dico che non riguarda l’opinione pubblica. Finché esso resta nei confini della legge e non riguarda i bambini – a quel punto si è superato per me il limite massimo – non è argomento di discussione pubblica».
Alla richiesta di commento il ministro della Salute Jens Spahn, gay dichiarato e sposato col giornalista Daniel Funke, che corre in ticket con Laschet come vicecancelliere, ha così risposto: «Vabbè, se la prima associazione all’omosessualità sono questioni giuridiche e pedofilia, allora direi che le domande dovete davverlo farle a Friedrich Merz».
Lapidario invece il ministro del lavoro socialdemocratico Hubertus Heil, che ha commentato: «Merz ci vorrebbe riportare indietro nel secolo scorso».