Dal 1° ottobre Japan Airlines, seguendo l’esempio di Air Canada ed EasyJet, adotterà per gli annunci negli aeroporti e sui propri voli un linguaggio inclusivo e, dunque, espressioni neutre, per «evitare di discriminare – come dichiarato dal portavoce, Mark Morimoto – clienti appartenenti a minoranze sessuali».
Negli annunci del personale in lingua inglese, ad esempio, scomparirà il classico “ladies and gentlemen” (signore e signori, ndr) e sarà sostituito dalle formule “Attention all passengers” e “Good morning, everyone”, non utilizzabili però in italiano e nelle altre lingue romanze, che hanno strutturalmente due classi nominali. In riferimento a esse – come già previsto, ad esempio, dalle linee guida di EasyJet – l’invito è quello di utilizzare espressioni quanto più generiche possibili.
«Proveremo a creare – ha aggiunto Mark Morimoto – un tipo di atmosfera più inclusiva a bordo dei nostri aerei e a rispettare chiunque voli con noi a prescindere dalla loro identità di genere, età, nazionalità, razza, etnia, orientamento sessuale, religione, disabilità o attributi personali».
La decisione di JAL è stata salutata con entusiasmo dalle associazioni Lgbti+ nipponiche, anche in considerazione del fatto che nel Paese del Sol Levante, socialmente conservatore, non c’è alcun riconoscimento legale delle coppie di persone dello stesso sesso (in alcune cittadine è rilasciato, al massimo, un certificato di partenariato dal valore meramente simbolico) e il dichiarare il proprio orientamento sessuale o identità di genere è visto ancora come un tabù.