Nell’ambito della 2° giornata dell’Annual General Meeting di Epoa (European Pride Organisers Association), che si è svolto quest’anno in streaming a causa della pandemia das Covid-19, il Coordinamento Torino Pride si è aggiudicato, con il 64% dei voti, il ruolo di realtà ospitante della prossima conferenza annuale, che si terrà appunto nel capoluogo piemontese nell’ottobre 2021. A competere unicamente il Lisbona Pride, che si è attestato al 36%
La presentazione del dossier di candidatura si è svolta stamani. Per il Torino Pride sono intervenuti Alessandro Battaglia e Silvia Magino. Presenti anche la sindaca di Torino Chiara Appendino e il direttore generale dell’Unar Triantafillos Loukarelis. La candidatura torinese era supportata dai principali coordinamenti di Pride italiani, fra cui Milano, Perugia, Roma e Varese.
«Questa è una vittoria per tutte e tutti coloro che si battono in Italia – hanno commentato Alessandro Battaglia e Giziana Vetrano, coordinatrice del Torino Pride – per costruire una società più giusta ed equa” commentano che ha coordinato la candidatura».
Viva soddisfazione è stata espressa dalla sindaca Appendino, che su Facebook ha fra l’altro scritto: «Ospitare l’Assemblea Generale di Epoa vuol dire anche mettere una nuova luce su Torino a cui guarderà tutta l’Europa. E, lo spero fortemente, sarà un’ulteriore spinta affinché la legislazione in tal senso proceda il prima possibile, a iniziare dalla legge contro l’omotransfobia e la misoginia che verrà discussa a breve alla Camera».
Chiara Foglietta, vice capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Torino, ha invece scritto: «Sono orgogliosa del lavoro che è stato svolto da tutte e tutti: un giusto riconoscimento per la città che da sempre lotta per una società inclusiva dove nessuno deve essere lasciato indietro».