Aumenta il numero dei Consigli comunali che hanno approvato, su proposta di Rete Re.a.dy, uno specifico odg a sostegno del ddl contro l’omotransfobia e la misoginia. Nella scorsa settimana un tale risultato è stato raggiunto a Borgo San Lorenzo (Fi), Castelnuovo Berardenga (Si), Lauria (Pz), Pietragalla (Pz) e Fiumicino (Roma).
Nell’importante comune del litorale romano l’ordine del giorno, firmato da Pd e da Demos, Lista Civica Zingaretti, M5s, è stato approvato sabato 3.
«Come componenti alla Re.a.dy, la rete degli enti pubblici impegnati su questo fronte – ha spiegato l’assessora alle Pari Opportunità, Anna Maria Anselmi –, abbiamo aderito all’azione lanciata alla Camera dalla Rete stessa, che invita le amministrazioni locali a sostenere il disegno di legge Zan e a promuovere iniziative contro le discriminazioni basate sull’identità di genere e l’orientamento sessuale».
Paola Magionesi, capogruppo Pd in Consiglio comunale, ha aggiunto: «La discussione appena iniziata alla Camera sulla legge Zan, che riprenderà il prossimo 20 ottobre, ha bisogno di tutto il supporto che la società civile e le amministrazioni possono offrire. Le cronache ci restituiscono ogni giorno denunce di atti di violenza o discriminazione contro le persone lgbt+ e contro le donne.
Secondo l’Agenzia europea dei Diritti fondamentali in Italia il 62% delle persone lgbt+ evita di prendere per mano la persona amata e il 30% non frequenta alcuni luoghi per paura di subire aggressioni. Il 23% dichiara di aver subito discriminazioni sul lavoro, il 32% di aver subito almeno un episodio di molestia nell’ultimo anno e l’8% un episodio di aggressione fisica negli ultimi cinque anni. Solo una persona su sei ha denunciato questi episodi».