Nel pomeriggio di oggi il Consiglio comunale di Reggio Emilia e quello provinciale di Modena hanno approvato un odg, su proposta di Rete Re.a.dy., a sostegno del ddl contro l’omotransfobia e la misoginia, di cui è relatore alla Camera Alessandro Zan (Pd). Il deputato padovano era presente a Reggio Emilia nella Sala del Tricolore, dove si è svolta la discussione e la votazione, che ha visto l’odg approvato con 24 voti favorevoli e due contrari.
A Modena il Consiglio provinciale ha invece approvato l’ordine del giorno, proposto dalla consigliera e sindaca di Ravarino Maurizia Rebecchi, con il solo no del gruppo di centrodestra “Uniamoci”. Nella discussione in aula Rebecchi, dopo aver ricordato che «il fenomeno delle discriminazioni e violenze di genere è un problema ben presente anche nella realtà modenese», ha evidenziato che il testo unificato di legge in discussione alla Camera «presenta aspetti innovativi, rispetto a quelle precedenti, perché propone un approccio sulle discriminazioni che tiene conto dell’identità sessuale nelle sue varie componenti, sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere: non limitandosi quindi a un intervento di carattere penale, ma prevedendo anche strategie di prevenzione, contrasto e sostegno alle vittime».
Sulle competenze della Provincia in materia, considerate non pertinenti dal centrodestra, il presidente Gian Domenico Tomei ha ricordato che «le pari opportunità sono tematica di competenza dell’ente» come viabilità e scuola. Tomei ha inoltre fatto notare che la Provincia gestisce l’Osservatorio sulla violenza di genere con relativo portale, oltre ad aderire, insieme a oltre 170 enti, alla rete Re.a.dy.