Il Consiglio comunale di Modena ha ieri approvato con 20 voti favorevoli e cinque contrari l’odg nr. 23, ispirato all’iniziativa di Rete Re.a.dy e recante Misure di prevenzione e contrasto violenza motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale a sostegno del ddl contro l’omotransfobia e la misoginia, respingendo invece l’odg contrario (nr. 11) presentato dalla Lega.
La consigliera comunale Federica Venturelli (Pd), prima firmataria dell’ordine del giorno, ha così commentato su Facebook l’esito della votazione: «Non ci rassegniamo ad una politica discriminatoria. E allora, ancora una volta, è dalla politica che deve partire l’esempio, con fatti concreti, come l’approvazione di leggi in ambito nazionale e locale per combattere l’odio, la violenza e le discriminazioni, per ribadire valori fondamentali come la laicità dello Stato, il rispetto dei diritti individuali e delle libertà civili, per dare risposte a centinaia di ragazze e ragazzi che vogliono sentirsi finalmente accolti, tutelati e rispettati.
Grazie a tutti i colleghi che hanno approvato l’ordine del giorno e ai meravigliosi ragazzi e ragazze di Arcigay Modena Matthew Shepard per tutto ciò che fanno per la nostra Comunità e per il costante sostegno».
E proprio Arcigay Modena ha voluto esprimere la sua soddisfazione con un post, in cui, oltre a ringraziare Federica Venturelli, ha espresso la propria gratitudine «a Camilla Scarpa, Paola Aime, Stefano Manicardi, Vittorio Reggiani, la nostra mitica ex-assessora Irene Guadagnini e a tutte le persone che hanno firmato e sostenuto questo atto di civiltà, un importante messaggio non solo per il nostro Parlamento ma per tutte le persone che, anche a Modena, da oggi sentiranno le proprie identità e le proprie vite più tutelate, più possibili, più vere».