Sono iniziate ieri e proseguiranno fino alle 14:30 del 22 ottobre le votazioni telematiche (per il tramite delle proprie credenziali sulla piattaforma Eligo) per il rinnovo della rappresentanza studentesca nel Consiglio di amministrazione, Senato accademico, Comitato per lo Sport universitario e Assemblea di Facoltà dell’Università romana La Sapienza, che è il più grande ateneo d’Europa. Tra le candidature anche quella del Collettivo Prisma all’interno della lista 4 Link Studenti Indipendenti.
«La didattica della nostra università invisibilizza spesso le nostre identità – scrivono gli studenti e le studentesse del collettivo, che da anni organizza il Sapienza Pride e ha ottenuto, nel 2018, il doppio libretto per le persone trans –. Chiediamo la valorizzazione e l’espansione del servizio “Sei come Sei”, uno spazio di ascolto, di accoglienza e di sostegno per persone Lgbtqia+”. Due anni fa abbiamo inoltre ottenuto la commissione per l’attivazione di un Centro antiviolenza d’Ateneo, ma non è stata mai convocata”.
Tra le altre richieste avanzate da Prisma anche una didattica più inclusiva e l’installazione di distributori di assorbenti, contraccettivi e dispositivi per proteggersi dalle Ist.
A sostenere apertamente la lista Link Studenti Indipendenti Aim – Prisma – Taboo il Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, storica associazione romana, che ne ha ricordato la fattiva collaborazione nella «costruzione del Pride (e non solo) e di un’università più inclusiva anche per la nostra comunità. Hanno, tra le altre cose, dato vita al Sapienza Pride e costruito il collettivo Lgbtqia+ Prisma, oltre ad occuparsi di temi quali diritto allo studio, didattica, spazi, trasporti, femminismi e ambiente».