È stata ieri vandalizzata a Varese la targa in memoria delle vittime omosessuali del nazifascismo, inaugurata ai Giardini Estensi nel marzo 2019.
«Mettere questo segno in centro città è stato per noi un gesto importante – ricorda Giovanni Boschini, presidente del locale comitato di Arcigay–. Proprio qui a Varese Liliana Segre venne arrestata prima della deportazione ad Auschwitz e sempre qui a Varese il fascismo ebbe grande vigore. Durante il fascismo e il nazismo migliaia di omosessuali furono deportati o mandati al confino, e noi non vogliamo dimenticarli».
L’attivista ha quindi aggiunto: «Purtroppo anche ai giorni nostri alcune frange estremiste di destra e vandali vari proseguono imperterriti a infangare la nostra città, per giunta in un momento così critico come quello dell’emergenza pandemica. Noi non ci arrendiamo: continueremo a combattere per una città civile e rispettosa dei diritti umani. Sporgeremo denuncia e auspichiamo che vengano individuati i responsabili del gesto. Ci impegniamo fin da ora a ricollocare la targa». A tal fine Arcigay Varese ha lanciato una raccolta fondi per ripristinare il monumento commemorativo.