Antonio Parisi, volto noto dell’attivismo triestino Lgbt+ e ideatore della serata Jotassassina, è stato pestato a sangue ieri sera, intorno alle 18:30, nella piazzetta di Monrupino, comune del Friuli-Venezia Giulia al confine con la Slovenia. Aggrediti insieme con lui due amici, coi quali era stato fino a poco prima in un’osmiza.
Quattro ventenni in evidente stato di alterazione hanno prima accerchiato Antonio, facendolo cadere a terra e colpendolo con calci e pugni. Alessandro Mendizza, accorso in suo aiuto, è stato picchiato a sua volta finendo poi al pronto soccorso.
Nella tarda serata di ieri Parisi ha poi postato su Facebook alcune foto che lo ritraggono col viso tumefatto e sporco di sangue. Numerosi gli attestati di affettuosa solidarietà da parte di amici e associazioni, tra cui quello di Agedo Udine. Il direttivo di Arcigay Arcobaleno Odv ha scritto di attendere «gli sviluppi delle indagini, per capire se ci sia l’ulteriore aggravante di matrice omofobica».
All’attivista, che dovrebbe sporgere oggi denuncia, hanno espresso vicinanza anche Emanuele Cristelli, componente dell’Assemblea nazionale di Italia Viva, ed Enrico Pizza, già assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Udine nonché cofondatore di Arcigay Udine, che ha scritto: «In oltre trent’anni di movimento Lgbt in questa regione non si era mai arrivati a una simile violenza omofoba. Siamo sgomenti e addolorati».