Ihr könnt auf uns zählen! (Puoi contare su di noi!). È questo il titolo della campagna del noto mensile sportivo 11 Freunde, con cui 800 calciatrici e calciatori professionisti tedeschi si rivolgono a chi nel mondo del calcio è omosessuale e non ha fatto ancora coming out.
Die 11FREUNDE Redaktion und über 800 Fußballerinnen und Fußballer in Deutschland stärken homosexuellen Spielern den Rücken. #ihrkönntaufunszählen pic.twitter.com/X9Dd3vZdkJ
— 11Freunde (@11Freunde_Red) February 17, 2021
«Ancora nel 2021 – recita il comunicato contenuto nel prossimo numero di marzo, che dedica all’iniziativa la foto di copertina – non c’è neppure un calciatore dichiaratamente omosessuale nelle categorie professionali del calcio tedesco. La paura di essere aggrediti o discriminati e di mettere in pericolo la carriera di calciatore professionista, una volta fatto coming out, è chiaramente ancora così grande che i giocatori gay pensano di dover nascondere la propria sessualità».
#ihrkönntaufunszählen
In der neuen 11FREUNDE Ausgabe #232 stärken über 800 Fußballerinnen und Fußballer in Deutschland homosexuellen Spielern den Rücken. pic.twitter.com/T7PqPkAi50— 11FREUNDE_de (@11Freunde_de) February 17, 2021
La dichiarazione continua con il rilevare che quella del coming out è «una libera decisione di ogni individuo. Ma vogliamo che chiunque si decida a favore sappia che potrà essere sicuro di avere il nostro sostegno e la nostra solidarietà. Perché è una delle libertà elementari di ogni essere umano poter dichiarare il proprio orientamento sessuale. E perché solo chi non deve nascondere agli altri una parte importante della propria personalità può fare il proprio lavoro. Ed è per questo che diciamo a tutti coloro che lottano con questa decisione: ti sosterremo e ti incoraggeremo e, se necessario, ti difenderemo anche dalle ostilità. Perché stai facendo la cosa giusta e noi siamo dalla tua parte».
Fra i nomi che hanno firmato l’appello figurano quelli Max Kruse, Niklas Stark, Jonas Hector, Irini Ioannidou, Jana Feldkamp, Bakery Jatta, Dedryck Boyata, Christoph Kramer, Almuth Schult, Amos Pieper, Sven Michel. Ma anche interi club come nel caso del Borussia Dortmund: a firmare in questo caso è stato il direttore generale Hans Joachim Watske, che lo ha fatto a nome degli 850 dipendenti