Ha replicato duramente il senatore di Forza Italia Lucio Malan al segretario del Pd Nicola Zingaretti, che, commentando ieri il via libera della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti all’Equality Act, aveva chiesto l’approvazione definitiva del ddl Zan da parte del Senato.
«Nel momento in cui, con il grande impegno di tutti, si è formato un governo di larghissima coalizione – così Malan – per affrontare l’emergenza nazionale sanitaria ed economico-sociale studiando misure da condividere nonostante le differenze, Nicola Zingaretti tira fuori l’ultradivisivo ddl Zan. Del tutto inopportuno creare divisione in un momento come questo, tentando di introdurre una legge che colpirebbe gravemente la libertà di espressione, la libertà religiosa e la libertà educativa. Una legge che equiparerebbe chi si oppone alle adozioni per le coppie omosessuali a chi fa propaganda nazista, una chiesa al Ku Klux Klan. Se Zingaretti ha problemi interni al Pd li risolva in altri modi, non imponendo ai bambini l’indottrinamento delle associazioni Lgbt nelle scuole».
Immediata la reazione del senatore Franco Mirabelli, vicepresidente vicario del gruppo del Pd a Palazzo Madama, che ha invitato Malan ad «avere maggiore rispetto del Parlamento. Il disegno di legge Zan, ora all’attenzione del Senato, è stato approvato a larga maggioranza e a voto segreto dalla Camera, evidentemente anche con il contributo di deputati di Forza Italia. Il segretario del Pd Zingaretti fa bene a chiedere che l’iter legislativo di questa proposta venga completato al Senato. È una legge di civiltà e di buonsenso che contribuirà ad aumentare i diritti riconosciuti nel nostro Paese e che nulla a che fare con la caricatura disegnata da Malan».
Mirabelli ha quindi osservato che «l’idea che una maggioranza larghissima come quella che sostiene il governo Draghi possa essere usata per impedire al Senato di approvare norme che provengono dalla Camera è davvero singolare. Le sue parole sono inaccettabili».