Ieri, all’indomani dell’approvazione dell’Equality Act da parte della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America, Nicola Zingaretti ha richiamato sui social l’importanza di un tale atto ponendolo in correlazione con l’attuale iter della legge italiana contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
«La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti – così in un post il segretario del Partito Democratico – ha approvato l’Equality Act contro la discriminazione delle persone lgbt. Ora dovrà essere approvata dal Senato. Anche in Italia, dal nostro Senato, dipende l’approvazione della legge Zan contro omotransfobia, misoginia e abilismo. Una legge che l’Italia attende da anni e che il Pd sostiene. Perché una comunità dove ciascuno può vivere con pieni diritti e cittadinanza è una società più felice che cresce di più e meglio».
Gli ha fatto eco il relatore del disegno di legge alla Camera, il deputato Alessandro Zan, che ha scritto: «Grazie al segretario nazionale Nicola Zingaretti per l’impegno! Ora spetta a tutte e a tutti noi far sentire la nostra voce, questa battaglia non avviene solo in Parlamento, ma soprattutto fuori. Facciamoci sentire».