La sera del 3 marzo un giovane componente dell’associazione montenegrina Lgbt Forum Progres, ospite in una casa rifugio, è stato picchiato e seviziato a Podgorica da sconosciuti davanti a una delle abitazioni di famiglia mentre stava facendo visita alla madre. Gli aggressori lo hanno colpito ripetutamente ai genitali con un oggetto appuntito, incidendogli quindi una croce sul petto. Prima di fuggire lo hanno derubato di soldi e di un orologio. La vittima è attualmente ricoverata in ospedale.
L’episodio ha suscitato un’ondata di sdegno in tutto il Montenegro e nell’area balcanica. A condannare con vigore l’aggressione anche diversi componenti del corpo diplomatico nel Paese, tra i quali le ambasciatrici Oana Cristina Popa, capo delegazione dell’Unione europea nel Paese, Karen Maddocks (Regno Unito) e Judy Rising Reinke (Usa). Non è mancato l’attestato di solidarietà alla vittima e riprovazione della violenza da parte del sacerdote Nikola Pejović, parroco di Podgorica.
Užasnuta sam stravičnim napadom na člana @LGBTFP koji se dogodio sinoć! Mora postojati nulta tolerancija na bilo koji vid nasilja prema ranjivim grupama! Očekujemo brzu i efikasniju istragu napada, kao i da počinioci budu privedeni pravdi!
— Oana Cristina Popa ?? (@EUAmbME) March 4, 2021
A statement from @KMaddocksUK, British Ambassador, on news of the attack on an @LGBTFP member.
Izjava britanske ambasadorke, @KMaddocksUK povodom vijesti o napadu na člana @LGBTFP. pic.twitter.com/JqWVXM9M8h
— UK in Montenegro (@UKinMontenegro) March 4, 2021
I join in the condemnation of this violent and dehumanizing act of cowardice. My prayers are with the victim for a swift recovery. https://t.co/K7BIigjIYY
— Ambassador Judy Rising Reinke (@USAmbMNE) March 4, 2021
L’ambasciata degli Stati Uniti ha inoltre chiesto «alle autorità di agire rapidamente per garantire che sia fatta giustizia. Ogni persona merita di essere trattata con rispetto e dignità, non importa chi sia o chi ami».
The Embassy condemns last night’s violent attack on a member of the LGBTQI community in #Podgorica.
We call on the authorities to act quickly to ensure justice is served.Every person deserves to be treated with respect & dignity, no matter who they are or whom they love.
— US Embassy Podgorica (@USEmbassyMNE) March 4, 2021
Peter Lundberg, coordinatore delle Nazioni Unite in Montenegro, ha dichiarato: «Non ci può essere tolleranza per tali atti barbarici. Chiedo una rapida inchiesta e arresto dei responsabili in una col supporto per il pieno ristabilimento della vittima».
— UN Montenegro (@UN_Montenegro) March 4, 2021