Ancora parole di condanna dal mondo delle istituzioni e della politica per l’aggressione, di cui è stato vittima il 26 febbraio scorso l’attivista Jean Pierre Moreno, per essersi baciato col suo compagno nella stazione romana di Valle Aurelia. Aggressione che, filmata da un amico della coppia presente al momento del pestaggio, è stata ieri raccontata dalla stessa vittima a Gaynews.
A partire dal sottosegretario all’Interno, Ivan Scalfarotto (Iv), che ha scritto su Facebook: «Un atto di una violenza senza senso che va denunciato con forza. Sappiano questi vigliacchi che nessuno ci farà fare mezzo passo indietro nel contrasto a ogni genere di discriminazione, a partire da quella omofobica e transfobica. In alto i diritti, sempre».
Hanno invece parlato di necessaria e subitanea calendarizzazione della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo al Senato i due vicesegretari del Pd Peppe Provenzano e Irene Tinagli, che hanno affidato il loro pensiero a Twitter. Se l’uno ha scritto che «non basta la condanna. Serve al più presto l’approvazione della leggeZan contro l’omotransfobia. Diamo forza ai senatori Pd per una sua urgente calendarizzazione», l’altra (che è stata ritwittata dal segretario del Pd Enrico Letta) ha commentato: «Fanno orrore le terribili immagini di violenza omofobica che arrivano da Roma. Queste forme d’odio non possono avere cittadinanza in un Paese civile. Spero si possa rilanciare presto l’impegno per l’approvazione del ddl Zan contro l’omotransfobia».
Ha fatto loro eco la senatrice dem Anna Rossomando, neocomponente della Segreteria del Pd con delega alla Giustizia e ai Diritti, che ha twittato: «Dobbiamo superare il ritardo del Parlamento italiano sulla legge Zan. Perché come dimostra questo video l’omofobia non aspetta. La calendarizzazione al Senato è un impegno, per una comunità dei diritti contro l’odio».
Dobbiamo superare il ritardo del Parlamento italiano sulla #leggeZan . Perché come dimostra questo video l’#omofobia non aspetta. La calendarizzazione al Senato è un impegno, per una comunità dei diritti contro l’odio@SenatoriPD @pdnetwork pic.twitter.com/F6wT86QTG9
— Anna Rossomando (@RossomandoPd) March 21, 2021
Per la deputata Laura Boldrini si tratta invece di «ennesimo episodio di omofobia. Cosa stiamo aspettando? Va subito approvata la leggeZan. Come dimostrano Polonia e Ungheria è in atto in Europa un’onda reazionaria contro i diritti. E noi dobbiamo fermarla!».
A condannare l’episodio di violenza anche la ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, la renziana Elena Bonetti, che ha twittato: «A questi due ragazzi tutta la mia vicinanza. Scene come questa, la violenza, la discriminazione, ci offendono tutti. Umiliano la nostra coscienza di Paese. E noi dobbiamo ripudiarle, senza se e senza ma». Parole, che hanno però suscitato la replica della senatrice dem Monica Cirinnà, che ha osservato: «Ministra si chiama violenza omofobica, abbia coraggio e la chiami col suo nome e soprattutto sostenga l’approvazione rapida della legge Zan in Senato».
Ministra si chiama violenza omofobica , abbia coraggio e la chiami col suo nome e soprattutto sostenga l’approvazione rapida della #LeggeZan in Senato https://t.co/M3Zo39MPOH
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) March 21, 2021
La stessa madrina della legge sulle unioni civili ha poi commentato su Facebook le reazioni dei big del partito all’aggressione di Jean Pierre, scrivendo: «Bene che il vertice del Partito democratico, con Enrico Letta, Peppe Provenzano, Irene Tinagli e Anna Rossomando, abbia preso chiaramente posizione sull’urgenza della calendarizzazione del ddl Zan al Senato. Mi auguro che se ne possa parlare già martedì in occasione dell’assemblea del gruppo parlamentare al Senato. Potete stare certi che farò la mia parte. Non possiamo e non dobbiamo aspettare».