Il caso dell’aggressione all’attivista e rifugiato Christopher Jean Pierre Moreno, di cui Gaynews ha ieri raccolto per primo la commossa testimonianza, ha provocato sui social un’ondata di sdegno e solidarietà alla vittima. A unirsi a un tale coro di voci anche il deputato dem Alessandro Zan, che è stato relatore della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo alla Camera.
«Confido – così il parlamentare padovano – che la magistratura vada fino in fondo sulla vicenda. Chi nega che questa non sia un’emergenza è in malafede. Il Senato deve urgentemente calendarizzare la legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo senza perdere altro tempo. Questo ritardo pesa sulla vita e sull’incolumità delle persone».
Ferma condanna è stata espressa anche da Luca Maria Lo Muzio, responsabile regionale per il Lazio di Volt Italia, che ha scritto su Facebook: «Questa volta il palco è la stazione di Valle Aurelia ed i protagonisti una giovane coppia di ragazzi che si baciano in attesa del treno aggrediti da un uomo che sostava sulla banchina dirimpetto. Dobbiamo aspettare che scappi il morto prima di approvare il ddl Zan? È accettabile che una fetta della popolazione non possa sentirsi libera di baciarsi in una stazione ferroviaria senza venir aggredita? Chi sono i responsabili di questo odio ingiustificato?».
Si è detto invece «inorridito dalla barbarie di questo video» Claudio Mazzella, presidente del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli. «Nel 2021 – così lo psicologo da poco alla guida della storica associazione romana – un bacio tra due ragazzi provoca una violenza inaudita. Questo video dovrebbe essere visto da tutte le senatrici e i senatori che decideranno sulla legge Zan. La vostra solidarietà non può essere solo fatta di parole ma deve essere riempita di contenuti e deve essere concreta. E mi domando quante vittime dovremo contare, quanti altri pugni in faccia dobbiamo prendere, quanti insulti, prima di poter dire che un problema esiste e che approvare la legge contro l’omolesbobitransfobia è assolutamente prioritario. Rispediamo al mittente ogni forma di benaltrismo, ogni giorno, e andiamo avanti, aspettando di sapere quando sarà calendarizzata la Legge Zan in Senato. A nome di tutto il Circolo diamo un forte abbraccio a Christopher Jeanne Pierre Moreno e al suo compagno e ci rendiamo disponibili qualora possiamo essere di aiuto e supporto».