In un videomessaggio pubblicato da I Sentinelli di Milano, che collaborano con Da’ voce al rispetto nella promozione della petizione Approvate subito la legge contro l’omotransfobia, Massimo Bottura, chef patron dell’Osteria Francescana a Modena (premiata con tre stelle Michelin e primo ristorante al mondo nella lista dei The World’s 50 Best Restaurants nel triennio 2016-2018), lancia un appello al Senato per l’approvazione della legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo.
Secondo il cuoco emiliano, noto anche quale collezionista d’arte contemporanea e filantropo per iniziative mondiali come Food for Soul, «finalmente in Italia si è pensato, si è discusso e scritto una legge, la legge Zan, che protegge le diversità. Una legge approvata alla Camera e bloccata al Senato. Una legge che vuole contrastare la violenza omofobica. Una legge rivoluzionaria per l’Italia. Signori senatori, nel 2021 no more excuses».
Parole scaturite da una considerazione esperienziale: «Questa mattina – così Bottura – ero in cucina e, mentre stavamo provando il nuovo menù, pensavo a quanto sia straordinaria la mia squadra. Ho visto nel mio team la forza della diversità: di colore, di razze, di orientamenti sessuali. Tutti sanno che io ho sempre trattato la mia squadra come una famiglia allargata».
La presa di posizione dello chef modenese sul ddl Zan, che si va ad aggiungere a quella di Carlo Cracco, è stata così commentata su Linkiesta da un’autorità della comunicazione aziendale quale Fulvio Zendrini: «Il supporto di Carlo Cracco e Massimo Bottura alla comunità che vuole lo sblocco in Senato della legge Zan, la legge contro l’omotransfobia, una legge bloccata da mesi e della cui discussione in aula alcune forze politiche vogliono bloccare la calendarizzazione, è fondamentale. Come il supporto di Massimo Bottura a questo stesso argomento o allo studio del problema dell’autismo. Non si può che ringraziarli. Grazie a loro. Grazie, Chef. Così si fa. Mettete dei fiori nei vostri cannoni… e sparateli contro chi ci vuole ancora oscuri e retrogradi. Una risata… li seppellirà».