Dopo l’ennesima dilazione in Commissione Giustizia del Senato non si arresta la mobilitazione popolare per l’approvazione definitiva del ddl Zan. A chiedere di aderire alla petizione, che, promossa da Da’ voce al rispetto sulla piattaforma All Out in collaborazione con I Sentinelli di Milano e Gaynet, ha superato le 111.000 firme (l’altra di Da’ voce al rispetto su Change.org ha quasi raggiunto la soglia delle 300.00), è sceso in campo anche l’anchorman Alessandro Cattelan.
«Ciao, ragazzi – così il conduttore televisivo ed ex calciatore –. Vi mando questo video per invitarvi a firmare la petizione la legge Zan, che da troppo tempo è ferma in Senato. Una legge contro i reati d’odio esiste già e si occupa di punire le violenze basate su razza o religione. Quindi si tratta semplicemente di espandere questa legge per evitare che vengano commesse violenze basate sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e la disabilità».
Cattelan, che il 23 e il 30 aprile condurrà su Rai1 in prima serata il programma Da grande, ha aggiunto: «Sarebbe una legge che non limita in nessun modo la vostra libertà d’espressione, la vostra libertà di pensiero. Potete continuare a pensarla esattamente come volete. Vi limita nel caso in cui il vostro programma sia per oggi uscire e picchiare delle persone a caso per strada. Quindi, in ogni caso, per voi il tempo è ormai scaduto».