Diversità come ricchezza, diritti per i figli e le figlie delle famiglie arcobaleno e legge Zan. Sono questi i temi intorno ai quali s’impernia la Festa delle Famiglie, celebrata quest’anno nei due weekend dell’8-9 e 15-16 maggio col titolo L’amore lo riconosci. Ideata da Famiglie Arcobaleno sulla scia dell’International Families Equality Day, che ha luogo, a partire dal 2012, prima domenica di maggio, la manifestazione italiana si sta svolgendo da ieri, a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, con appuntamenti sia dal vivo sia online.
Giochi, momenti di confronto, socialità, incontri e molto altro ancora nelle varie regioni italiane, dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia, dal Piemonte all’Umbria, dal Veneto alla Campania, dalla Liguria all’Emilia Romagna, dalla Lombardia al Lazio, per denunciare ancora una volta il vuoto normativo che pesa sulle famiglie omogenitoriali. Motivo, questo, che ha spinto l’associazione a promuovere negli scorsi mesi la campagna Non siamo fantasmi con video promozionale e raccolta firme sulla piattaforma All Out.
«Da dieci anni a questa parte – spiega Gianfranco Goretti, presidente di Famiglie Arcobaleno, associazione nata con lo scopo di promuovere i diritti civili delle famiglie omogenitoriali – tutto il Paese ha imparato a conoscere questa giornata pensata nel mese di maggio in occasione dell’International Families Equality Day. Anche quest’anno, dunque, seppure in modo diverso a causa della pandemia, faremo risuonare nel Paese le nostre rivendicazioni, perché è giunto il momento che lo Stato sancisca per legge il diritto dei nostri figli e delle nostre figlie a vedere riconosciuti entrambi i genitori».
Ma l’edizione della Festa delle Famiglie 2021 avrà a cuore nel suo svolgimento anche la legge Zan contro omolesbobitransfobia, misoginia e abilismo, per la cui approvazione Famiglie Arcobaleno parteciperà alla manifestazione programmata per sabato 15 a Roma in piazza del Popolo a Roma il 15 maggio.