«Guardate chi ha vinto l’Eurovision. È un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di Aids. Grazie a Dio che non l’hanno trasmesso in Bielorussia». Queste le parole pronunciate, il 23 maggio, dal giornalista bielorusso Grigoriy Azarenok (Ryhor Azaronak) nella rubrica La medaglia di Giuda durante la trasmissione domenicale La Settimana, tramessa dal canale filo-Lukashenko CTV.
Il conduttore ha quindi aggiunto: «Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo. Dobbiamo separarci da tale progresso dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà».
A rendere noto il commento del giornalista l’Associazione Bielorussi in Italia Supolka, che ha pubblicato su Facebook il relativo video. Come dichiarato da Yuri Guaiana, senior campaign manager di All Out, le parole del giornalista bielorusso «sono da far accapponare la pelle […]. Parole pronunciate domenica, proprio mentre il mondo aveva gli occhi puntati su Minsk per l’intollerabile dirottamento del volo Ryanair che ha portato all’arresto del giornalista Protasevich».