A Rouen il 16 giugno, durante una pubblica conferenza in occasione del Mese del Femminismo, Alice Coffin, intellettuale e lesbica politica francese, autrice de Le génie lesbien (Grasset) – pamphlet al centro del dibattito anche mediatico francese sull’esclusione sistemica delle lesbiche dalla vita pubblica e recensito anche su Gaynews – è stata aggredita con provocazioni e intimidazioni lesbofobiche da un gruppo di giovani di estrema destra. Il gruppo ha il tristo e triste nome di Les Normaux (I normali, ndr).
Novello Griso della provocazione fasciopatriarcale, uno di codesti bravi è salito sul palco e si è messo in ginocchio davanti ad Alice, porgendole un mazzo di fiori mentre un altro filmava la scena, dicendole: «So che siete dell’altra sponda, ma perché non amate gli uomini?». I disturbatori sono stati invitati a scendere, mentre i loro camerati, montati su un container in mezzo alla folla, aprivano uno striscione con la scritta: «Vous n’aimez pas les hommes, madame Coffin?» (Non amate gli uomini, madame Coffin?, ndr).
Pubblico e forze di sicurezza hanno reagito rapidamente. In risposta ci sono stati spintoni e violenza verbale. L’atmosfera sociale, non solo francese, resta satura di lesbofobia pronta ad attualizzarsi in qualsiasi momento. Dichiara Carla Catena, della rete Lesbicx: «Così come in tutta Europa, anche in Italia gli attacchi e le aggressioni lesbofobiche sono in aumento. La visibilità lesbica è potente e le nostre lotte per la libertà e l’autodeterminazione delle nostre vite scatenano reazioni del sistema. La libertà e la potenza lesbica non si fermeranno. Vicinanza e solidarietà ad Alice Coffin» .
Numerose lesbiche, gruppi ed associazioni hanno firmato un documento di solidarietà, pubblicato da il Manifesto. Qui il testo e le firme:
Gridiamo la nostra rabbia lesbica per l’attacco lesbofobico subito ieri a Rouen dalla militante femminista e lesbica Alice Coffin, Consigliera municipale della città di Parigi, da parte di un gruppo di estrema destra denominato “les normaux” (i normali). Esprimiamo ad Alice il nostro più fermo sostegno e la nostra più profonda solidarietà come già ha fatto la Eurocentralasian Lesbian* Community.
Da mesi, Alice subisce minacce e insulti di gravissima violenza in un clima di progressivo spostamento verso l’estrema destra del dibattito politico francese nel quale le militanti femministe, lgbtqi* e antirazziste, insieme a tante ricercatrici e ricercatori, sono tacciati di “spaccare in due” la repubblica francese e di fare il gioco di “estremisti” e terroristi.
Questi attacchi non avvengono solo in Francia. Nelle scorse settimane altre militanti lesbiche sono state violentemente attaccate in diversi paesi: tra gli altri, Ucraina, Kazakistan, Albania. E questi attacchi non provengono solo dall’estrema destra, ma sono l’espressione di un vasto fronte che vuole invisibilizzarci, che vuole silenziarci, che vuole impedirci di affermare il carattere sistemico dell’oppressione sessista, eteronormativa, razzista e classista che subiamo.
La “normalità” rivendicata dai “normali” che hanno aggredito ieri Alice altro non è che odio per le donne, per le persone lgbtqi*, per le persone razzizzate, altro non è che l’espressione di un sistema di privilegi che corrispondono alla nostra inferiorizzazione. Il silenzio che ci volete imporre noi lo trasformiamo in parole di lotta e in azioni per la nostra lotta di liberazione.
Firmatarie:
Katia Acquafredda, Silvia Antosa, Stefania Arcara, Deborah Ardilli, Gaia Ballatori, Marta Bencich, Graziella Bertozzo, Elena Biagini, Rachele Borghi, Grazia Bosi, Layla Buzzi, Marta Capesciotti, Sirka Capone, Carla Catena, Samantha Cavicchi, Lucilla Ciambotti, Elisa Coco, Maria Grazia Cruccas, Sara De Falco, Maya De Leo, Sara Di Giacomo Pace, Federica Fabbiani, Eva Feole, Nina Ferrante, Emanuela Fiorletta, Marah Firenze, Silvia Fraccaro, Sara Garbagnoli, Rosina Giannandrea, Daniela Ghiotto, Paola Guazzo, Debora Guma, Nicky Gutierrez, Lucia Jorini, Lucia Leonardi, Viola Lo Moro, Claudia Lo Presti, Elisa Manici, Valeria Mercandino, Daniela Migaldi, Federica Moretti, Roberta Padovano, Giulia Paparelli, Silvia Pastore, Monica Pietrageli, Charlotte Ross, Teresa Sala, Paola Santoro, Maria Antonietta Schiavulli, Laura Sebastio, Ilaria Todde, Daniela Tonolli, Irene Villa, Chiara Zanini
Collettivi e associazioni:
ALFI – Associazione Lesbica Femminista Italiana, Arcigay Rete Donne Transfemminista, Associazione Luki Massa, Campo Lesbico di Agape, Collettivo Cagne Sciolte Roma, Gruppo autodifesa femminista e lesbica Firenze, Lesbiche Bologna, Lesbicx, Some Prefer Cake Bologna Lesbian Film Festival