All’antivigilia del Roma Pride, che avrà luogo oggi a partire dalle 17, una gigantesca bandiera arcobaleno ha illuminato nella notte i luoghi e monumenti della capitale per lanciare il messaggio: Il tempo è scaduto, ddl Zan ora!.
Il Colosseo, i Fori Imperiali, la Basilica Ulpia, il santuario della Scala Santa, la Piramide Cestia e Palazzo della Civiltà italiana all’Eur sono stati lo sfondo della proiezione diffusa organizzata da All Out e Change.org, per dare voce alle 570.000 persone che hanno firmato due petizioni sulle rispettive piattaforme chiedendo una rapida approvazione del ddl Zan.
Fin dall’inizio del dibattito parlamentare sul disegno di legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo All Out ne ha sostenuto con convinzione l’approvazione. Nel giugno 2020 Da’ voce al rispetto ha iniziato una campagna sia su All Out per chiedere alla Commissione Giustizia della Camera di approvare la legge sia su Change.org per dire sì al ddl Zan. Da’ voce al rispetto ha organizzato flash mob e iniziative online per attirare l’attenzione della stampa e dei decisori. Su Change.org, soprattutto nelle due settimane successive all’appello di Fedez, circa 330.000 persone hanno firmato la petizione per una rapida approvazione del disegno di legge bloccato in Senato, registrando una mobilitazione record della società civile online.
Nello stesso periodo All Out, sulla cui piattaforma era stata lanciata lo scorso anno una campagna in tal senso Arcigay e di altre associazioni Lgbt+, registrava oltre 120.000 firme con un’altra petizione lanciata da Da’ voce al rispetto.
Nonostante una tale mobilitazione perdura la situazione di stallo in Commissione Giustizia del Senato. Per questo motivo All Out e Change.org hanno inviato due giorni fa un potente messaggio a nome delle centinaia di migliaia di firmatari delle petizioni, illuminando la città di Roma per sottolineare la necessità di approvare senza indugio il ddl Zan.
Come fa notare Yuri Guaiana, senior campaigns manager di All Out, «mentre dal Vaticano invocano il Concordato per sabotare l’iter parlamentare del ddl Zan, centinaia di migliaia di persone ne chiedono l’approvazione definitiva senza stralci ed estenuanti ritardi ostruzionistici. L’Italia ha bisogno di una legge efficace per combattere l’odio. Il tempo è scaduto!».
«La petizione di Da’ voce al rispetto – dice la direttrice in Italia di Change.org Stephanie Brancaforte – è una delle più firmate su Change.org: centinaia di migliaia di cittadini chiedono di tutelare coloro che quotidianamente sono oggetto di discriminazioni e violenze. Il loro messaggio alla politica è ancora più forte oggi, durante la Pride Week: chiunque voglia, può continuare a firmare l’appello su Change.org».