Intervenendo ieri a Trento in occasione del conferimento della laurea honoris causa alla memoria del giornalista Antonio Megalizzi, ucciso a Strasburgo il 14 dicembre 2018, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha avuto modo di parlare anche di Polonia.
“Sosteniamo – ha dichiarato – l’apertura di procedure d’infrazione da parte della Commissione europea nei confronti di quei paesi che dichiarano alcuni loro territori “Lgtbiq-free zone“. Quando di parla di territori vietati a qualcuno si mette in discussione il diritto all’uguaglianza dei nostri cittadini. E in Europa i diritti di ogni persona sono diritti di tutti. La pace tra le nazioni, la libertà di pensiero, il rispetto delle persone, di tutte le persone, la tutela delle diversità sono i principi fondanti della nostra identità”.
Sassoli ha quindi concluso: «Se perdessimo tutto questo l’Europa si ritroverebbe senza identità e funzione. Ecco perché il Parlamento chiede che la tutela dei nostri Trattati venga assicurata con scrupolo in un momento in cui alcuni Paesi intervengono minando l’autonomia della magistratura e dell’informazione».