È stata ufficializzata da giorni una candidatura significativa per le amministrative capitoline del 3 e 4 ottobre, quella cioè di Cristina Leo, psicologa e prima assessora trans d’Italia (dal 17 ottobre 2019 è componente della Giunta del Municipio VII con delega alle Politiche sociali, Pari opportunità e Politiche abitative), come capolista di Revoluzione Civica al Consiglio comunale.
«Da più di un anno – dichiara Cristina Leo a Gaynews – sto lavorando col mio gruppo a un progetto ambizioso che dia voce a tutte e a tutti. Sono orgogliosa che la mia candidata sindaca, Monica Lozzi, mi abbia offerto questa importante opportunità, di essere capolista di Revoluzione Civica al Comune. Ma non sarò sola: la nostra forza è il lavoro di squadra. Mio compagno, in questa importante esperienza, sarà l’amico e presidente dell’associazione Gender X, Gioele Lavalle, anche lui candidato come consigliere all’Assemblea capitolina. Stiamo realizzando una vera rivoluzione culturale. Nel nostro programma, la tutela dei diritti umani, sociali e civili di tutte e tutti. C’è ancora dell’altro, ma per adesso preferisco tenere un po’ di riserbo».
Mentre si conosceva già da tempo la candidatura di Annalisa Scarnera, attivista lesbica e proprietaria del locale Coming Out, a consigliera comunale nella lista di Azione, ha reso invece nota solo ieri la sua Marilena Grassadonia, ex presidente di Famiglie Arcobaleno e da marzo componente della segreteria di Sinistra italiana con delega alle Politiche contro le discriminazioni. La cinquantunenne attivista d’origini palermitane, che aveva già tentato la strada delle elezioni alle europee del 2019 mentre negli ultimi mesi, una volta assunto l’accennato incarico in SI, si è posizionata in aperta difesa del ddl Zan, ha illustrato in un post su Facebook le finalità della sua candidatura come consigliera comunale nella lista Sinistra Civica Ecologista.